C'ERA UNA VOLTA

NON ESISTE SAGGEZZA


Ho appena finito di leggere l'ultimo libro di Gianrico Carofiglio "Non esiste saggezza".Premesso che sono un'appassionata di questo scrittore, ho letto, infatti, quasi tutti i suoi libri ... in realtà i romanzi li ho letti tutti, mi mancano soltanto il graphic novel che ha scritto con il fratello (ma credo che non lo leggerò perchè il genere non mi interessa) e poi non avevo letto il libricino "il paradosso del poliziotto", ma, a sorpresa, l'ho trovato tra i racconti raccolti nell'ultimo libro.Se devo essere sincera, tra tutti i libri che ho letto di Carofiglio, quest'ultimo non è tra i miei preferiti.I racconti che mi sono piaciuti di più sono il primo, che da il titolo al libro, e l'ultimo "La doppia vita di Natalia Blum" dal quale poco tempo  fa hanno tratto l'omonimo film per la tv.Mi rendo conto che, quando ci si affeziona ad un autore, si sviluppano nei suoi confronti, più che altro nei confronti dei suoi libri, delle aspettative incredibili ... quasi più aspettative di quante se ne sviluppino nei confronti delle persone che fanno parte della nostra vita.Ci si aspetta sempre di più dal propio/a marito, moglie, fidanzato/a, dagli amici, dalle persone con cui si lavora e addirittura dai nostri autori preferiti dai quali ci aspettiamo opere sempre più belle, ma non sempre può essere così, sia nella vita che nella lettura!Un altro esempio è Carlos Ruiz Zafon, delle cui opere mi manca solo "il palazzo di mezzanotte" che sto leggendo in questo momento.Tra le sue opere che ho già letto "Il gioco dell'angelo, L'ombra del vento, Marina, il Principe della nebbia" quella che più mi è piaciuta è stata proprio la prima che ho letto e cioè "L'ombra del vento".Ho amato questo libro moltissimo e ho divorato gli altri cercando le stesse emozioni che mi aveva suscitato il primo, ma non è stato così nel senso che mi sono piaciuti anche gli altri, ma non tanto come il primo.Spero che "Il palazzo della mezzanotte" mi entusiasmi come "l'ombra del vento"!Vi farò sapere!