Cose di qua e di là!

RICERCHE SOCIALI O STRANE MANIE??


Credo che le questioni della vita si possano riassumere in un unico grande fatto: la ricerca del benessere, o quella che tanti chiamano la felicità.E allora apriamo un bellismo, enorme e infinito capitolo che inizia dalla vicenda biblica di Adamo ed Eva.Adamino ed Eva cara, in procinto di scegliere tra un caldo bene ( che già avevano) e un interessante  male( che avranno in seguito con il figlioletto Caino) ,  decisero  che il loro piccolo giardino chiamato eden non gli bastava più , bensì tennero a volere di più... Quel più che è un pò ignoto e propinato , a buon dire, da un diavolo tentaore; Certo, se i nostri cari antenati si fossero tenuti alla larga da una semplice mela ( MARLENE, GOLDEN.. CHI LO SA?!)  ora la menata sarebbe davvero più semplice. Sotto la spinta delle mie letture universitarie, mentre preparo un esame di letteratura,  penso con non troppa serietà forse, a come il tema della  felicità abbia un pò attraversato secoli e secoli e pagine e pagine.. Tutti alla ricerca degli affeti, sospinti dall'idea che l'amore avrebbe reso loro la vita un pò più easy...Ecco chi erano i grandi autori.. un Petrarca incatenato dall'amore servile per la  Beatrice, una isolato Leopardi,  un estroso Dannunzio che con la Duse e non  solo , pare abbia fatto fuoco e fiamme , o ancora più in là , un eccentrico Ovidio che nelle metamorfosi racconti i piaceri della carne..... Al centro dell'ispirazione poetico letteraria c'è un sentimento e tutte le sue forme: castrato, espresso, eccentrico, consumato, deiderato, mancato, traditore, timoroso.... il sentimento.E ad ogni storia , ad o gni corrente un diverso senso di esprimere.. i sentimenti,  tra cui l'amore. E allora non posso fare a meno di chiedermi se ,anche  noi , poeti del terzo millennio un pò meno laboriosi con le parole e un tantino di più nei fatti ( anche se qui occorrerebbe aprire una grande parentesi graffa) siamo alla ricerca di quel benessere chiamato felicità . passando per la via dell'amore. Me lo chiedo ancora. Amore,amore pena e dolore, amore e fiore, rima usata ed abusata dalla poesia di una volta come dalle canzoni di quella tale che diceva "Dammi tre parole, sole cuore amore.. valeria.. e qualcosa!Tutto questo per dirvi che, passano i secoli le ere addirittura .. ma l'amore, il problema del cuore resta sempre e sempre ci sarà... non cose d'altri tempi bensì l' attualità sotto ai nostri occhi e dentro ai nostri occhi.Ad esempio, io, sono sposata.Si signori.Nn avete letto male.MI SONO SPOSATA.E' successo la settimana scora, e tr la noia sentimentale di sentirmi nel mio cantuccio e l'essere desiderata ma mai presa, mi sono rotta e mi sono sposata.Ho ceduto alla moda del momento.Lui.Di lui vi devo parlare,  eccerto.Ha trentanni, è un chimico psicho, sportivo, carino , estroso.. pare intelligente ed ha umorismo. .Una sera siamo presi dalla disperazione.Parliamo a lungo delle relazioni ( e voi direte ma chepalllllllleeeeeeeeeeee! eh lo so, lo so,  sono un tantino monotona,monotematica, lo so!  ma..) e ci siamo guardati in faccia...Per i tre quarti delle cose che dicevamo la pensavamo allo stesso modo. e LUI .. " CI SPOSIAMO?"Anche se la birra mi è andata di traverso ho detto :" si marito mio!"E stiamo , nella finzione, vivendo questo matrimonio!Ma è bello ricevere messaggini premurosi, attenzioni interessate e sguardi che passano oltre..mmmm che bello,.Lo sò, è un matrimonio a breve termine.. ha già la scadenza: priam o poi divorzieremo, ma intanto me la prendo come viene.