LA VECCHIA TIGRE ...

"Non riconosciamo il Vaticano II"


Lefebvriani: "Nessuna accettazione" "Riconosciamo il magistero della Chiesa fino al Concilio Vaticano II, è quello che abbiamo sempre detto". Lo ha detto don Pierpaolo Petrucci, della Fraternità di San Pio X di Rimini. "Il Vaticano II - ha aggiunto il religioso lefebvriano - mette in discussione tutto ciò che la Chiesa affermava precedentemente". I lefebvriani, dunque, non hanno deciso per la via dell'accettazione dopo la revoca della scomunica da parte del Papa. "Il Concilio Vaticano II del resto - ha aggiunto il sacerdote - è un concilio pastorale e non dogmatico, non ha definito dogmi di fede, la sua è un autorità pastorale, quindi che può essere discussa ed è quanto vogliamo fare". "Molte affermazioni del Concilio - ha proseguito don Pierparolo - contraddicono il magistero dei papi precedenti". "Il Vaticano II - ha insistito - è il primo Concilio della storia che mette in discussione tutto ciò che la Chiesa affermava precedentemente". In quanto alle parole pronunciate dal Papa e alla richiesta di accettazione del Concilio Vaticano II, don Petrucci ha affermato che l'intenzione della Fraternità è ora di approfondire e discutere i diversi aspetti del Concilio con le autorità vaticane. "E' nostra esigenza discutere con la Chiesa - ha detto il sacerdote - dei temi di fondo"."Scandalizzati dalla preghiera del Papa in moschea""Se da una parte è possibile dire che questo Papa dal punto di vista liturgico è legato alla tradizione, dal punto di vista dell'ecumenismo è in linea con il Concilio Vaticano II. Noi siamo rimasti scandalizzati dalla preghiera che Benedetto XVI ha fatto nella moschea blu di Istanbul durante il suo viaggio in Turchia" che avvenne nel novembre del 2006. A Rimini sabato si ritroveranno i lefebvriani del distretto italiano per discutere insieme della nuova situazione aperta dalla revoca della scomunica ai quattro vescovi scismatici ordinati da monsignor Marcel Lefebvre nel 1988. La conferenza ha per titolo: "La Fraternità Sacerdotale San Pio X: né scismatici, né scomunicati ma cattolici nell'attuale crisi della Chiesa". L'ingresso all'incontro è libero e aperto a tutti, segno della volontà dei lefebvriani di incontrare l'opinione pubblica. Don Petrucci ha ricordato che "già Pio XI condannava tutte le relazioni interreligiose". Quindi ha osservato che diverse encicliche pubblicate sotto i pontefici precedenti al Concilio, da Pio IX a Pio XII, dicono cose che sono state poi smentite dai documenti conciliari.   UMANITA'...........STUPIDA.....INCAPACE DI ACCETTARE LE PROPRIE IGNOMINIE....TROPPO CRUDELE PER NON RIFARLE...TROPPO INUMANA PER ACCETTARLE...