STORIA DI UN VERME

ciao Annina, da secoli non entravo nel tuo blog ed oggi l'ho fatto. Hai un mare di fans e mi fa piacere sai? Non perchè tu ed io siamo due sorelle di sangue, ma perchè ho visto l'evoluzione di questa storia e fortunatamente solo in fase finale.Agli altri posso solo dire che è tutto vero ciò che è scritto. Quel bastardo esiste davvero e ha polverizzato e rubacchiato tutto ciò che poteva prima di essere fanculizzato (scusate il francesismo). Ci vuole un seguito, magari prestissimo...una puntata sulla sua "missione sul lago". Dai che ti chiamo ed aggiorniamo. Bacio ci sentiamo stasera dolcetta!

grazie sei molto gentile. Un abbraccio Anna

simpaticissimo post!!!! Il titolo del tuo blog poi è davvero carino!!! Ti abbraccio e ti "sostengo" anche se non ne hai bisogno!!! ;-P Mary.

grazie e cmq non si posso fare altro anna

Penso spesso a me, ma a qualcuno è capitato di peggio. Cmnq l'ironia ke sai mettere ti fa onore. ciao. enzo

eheheh ma lui aveva fantasia da vendere

ciao io o avevo scoperto tempo indietro ma come una stupida gli avevo dato una possibilità, non sapendo che (il lupo perde il vizio ma non il pelo)bè cmq alla fine ne sono venuta fuori

è una cosa realmente accaduta e a mè personalmente.

trattasi di fatto realmente accaduto?

Questa storia mi ha veramente sconcertato… Va al di là di ogni immaginazione, per quanto fervida possa essere. C’è materiale per la sceneggiatura di un film, situazioni che neanche in “True Lies” sono state osate. Ammiro la tua lucidità ed il tuo coraggio nel descrivere tutta la vicenda. Per quanto possa essere liberatoria, non credo certo che sia una passeggiata ripercorrere le tappe della tua odissea. Ottimo lavoro! Se ti può consolare, a me è andata anche peggio. Io ho avuto la malasorte di sperimentare gli effetti dell’evoluzione del verme. La mia ex, superato lo stadio di larva, si tramutò in crisalide manifestando immediatamente la sindrome del bozzolo. Che ero io, ovviamente… Io ero il bozzolo, l’involucro che la tratteneva e le impediva di trasformarsi in farfalla. Ed io a sentirmi in colpa, a farmi da parte perché potesse avvenire la metamorfosi. Ed alla fine la farfalla volò… Volò via con il fuoristrada, la moto, il gommone e tutto ciò che le avevo intestato… (“Io ti amo. Dimostrami che anche tu mi ami…”). Come si sa l’amore è eterno. Finché dura… Almeno tu sei stata più accorta e ti stai prendendo le tue rivincite. Continua a scrivere (mi aspetto un Capitolo zero…)e vivi per te stessa! In bocca al lupo, anzi, al verme!