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UN SALUTO A LEO DE BERNARDINIS


E’ morto ieri, 18 settembre, Leo De Berardinis, folgorante, grandissimo attore, regista e poeta teatrale.E’ morto di un evento traumatico che per sette anni lo ha inchiodato in un limbo, lontano dal mondo, spegnendo uno dei protagonisti assoluti della scena sperimentale italiana del secondo ‘900.Era nato a Gioi (Salerno) nel 1940, aveva debuttato a Roma alla fine degli anni ’50 con Carlo Quartucci. Lavorando anche con Giuliano Scabia e Carmelo Bene, era stato partecipe delle prime avventure di quel “nuovo teatro italiano” che doveva profondamente innovare i linguaggi e i codici della scena. A metà degli anni ’60 in sodalizio con Perla Peragallo – artista straordinaria morta poco più di un anno fa - presenta i suoi primi spettacoli (La faticosa messa in scena dell’Amleto, Sir and Lady Macbeth). Quindi con lei si trasferisce a Marigliano nell’entroterra napoletano alla ricerca di feconde ibridazioni con la cultura popolare del meridione. Nascono spettacoli duri, indimenticabili, come O’ zappatore, King lacreme Lear napulitane, Sudd, Rusp spers, Avita a muri. Leo e Perla perseguono in questi anni il loro personalissimo scavo di una lingua teatrale ai limiti della violenza e dell’autodistruzione. Poi nel 1981 le loro strade si separano e Leo riprende la sua attività artistica, prima a Roma con diverse “apparizioni” nei ritrovi delle nuove avanguardie, poi a Bologna, con la cooperativa Nuova Scena e successivamente la formazione Teatro di Leo De Berardinis. Propone nuove rivisitazioni di opere shakespeariane come Amleto, King Lear, La tempesta, Otello, Macbeth (nel 1988 in collaborazione con il Centro Teatro Ateneo dell’Università di Roma “La Sapienza”) e operazioni sceniche originali in cui confluiscono suggestioni e materiali dei grandi maestri teatrali e letterari della sua formazione: Leopardi, Pirandello, Eduardo, Totò, Pasolini, Beckett, Joyce, Kafka, Eliot. Dal 1994 dirige il Teatro Laboratorio San Leonardo di Bologna e dal 1994 al 1997 assume la direzione artistica del Festival di teatro di Santarcangelo di Romagna. Il suo ultimo spettacolo nel 2000 è Past Eve and Adam's. Nel 2001 riceve la laurea honoris causa dalla facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Bologna. Circa un mese dopo subisce l’intervento chirurgico che lo riduce in coma.“In un processo lungo e faticoso, l’attore dovrebbe toccare tutte le corde possibili per completarsi, conoscersi in tutte le sue componenti; sino a diventare il mago Prospero di Shakespeare o Dante sulla montagna del Purgatorio” (Leo de Beradinis, Teatro e sperimentazione, 1995)Fonte notizia: http://www.dass.uniroma1.it