Creato da studiodionisi.genova il 26/06/2009
edilizia, energia, antincendio
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Post n°5 pubblicato il 03 Luglio 2009 da studiodionisi.genova
LAMPADINE A BASSO CONSUMO |
Post n°4 pubblicato il 01 Luglio 2009 da studiodionisi.genova
Con i pannelli solari è possibile riscaldare l’acqua, per uso sanitario o riscaldamento, sfruttando l’energia solare. In merito ai costi d’acquisto la tipologia di pannelli sottovuoto risulta più cara dell’altra. |
Post n°3 pubblicato il 29 Giugno 2009 da studiodionisi.genova
PANNELLI FOTOVOLTAICI Il principio di funzionamento dei pannelli fotovoltaici si basa su specifiche proprietà di alcuni semiconduttori che a basse temperature sono isolanti mentre se viene fornito un appropriato apporto energetico liberano le cariche e diventano conduttori. I moduli sono realizzati con: Nel reticolo cristallino del semiconduttore vengono inseriti atomi droganti così si formano o lacune (semiconduttore tipo P) o elettroni liberi (semiconduttore tipo N). Il potenziale elettrico che si stabilisce alla giunzione P-N forma un campo elettrico quindi una corrente che se applicata ad un carico gli fornisce una differenza di potenziale. Su questo principio si basa la cella fotovoltaica. I pannelli fotovoltaici sono costituiti da celle collegate in serie o in parallelo, ed ogni cella ha dimensioni di circa 100 cm2. Normalmente un modulo è formato da 34-36 celle in serie. I primi i pannelli fotovoltaici erano unicamente collegati a batterie e staccati dalle rete principale elettrica, ad oggi, tramite l’utilizzo di apparecchiature inverter, i pannelli producono corrente direttamente immettibile sulla rete elettrica principale (220 V). Prima dell’acquisto bisogna valutare i tempi di rientro dell’investimento, che ad oggi si aggirano intorno a otto anni.
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Post n°2 pubblicato il 26 Giugno 2009 da studiodionisi.genova
QUANDO IL CERTIFICATO ENERGETICO IN LIGURIA Il Certificato Energetico dell’edificio, o del singolo immobile, è obbligatorio in caso di vendita a titolo oneroso o della locazione di un immobile. In caso di nuova costruzione il certificato dovrà essere prodotto contestualmente alla consegna dell’immobile. Il certificato deve essere allegato al rogito notarile o al contratto di locazione. La produzione del certificato è a cura esclusiva del venditore in caso di vendita, o del proprietario dell’immobile in caso di locazione. Il certificato energetico ha una durata di 10 anni. Allo scadere dovrà essere rifatto. Si rende necessario rifare il certificato in caso di modifiche nel fabbricato, o nell’immobile, relativamente a: - coibentazione di pareti, soffitti, tetti, ecc.; - nuovi impianti termici, o sostituzione di parti di essi; - nuovi impianti di climatizzazione, o sostituzione di parti di essi; - nuovi impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, o sostituzione dei generatori; - nuovi serramenti (finestre, tapparelle coibentate, ecc.); - ogni qualvolta si intervenga su parti che possano modificare i parametri di calcolo. Tra i vari parametri di calcolo si nota, curiosamente, il colore delle tende. A termini di legge si dovrebbe rifare il certificato ogni qualvolta si sostituiscono le tende con altre più chiare o più scure. In Liguria l’ultima scadenza è stata l’8 maggio 2009. Pertanto ad oggi sussiste l’obbligo del certificato su tutti gli immobili nel territorio ligure. |
Post n°1 pubblicato il 26 Giugno 2009 da studiodionisi.genova
COS’E’ IL CERTIFICATO ENERGETICO Con l’entrata in vigore delle agevolazioni del 55 % (finanziaria 2007) per la riduzione dei consumi energetici è entrato nel nostro vocabolario il “certificato energetico". Il “certificato energetico” è un documento che assegna una classe energetica all’edificio, o singolo immobile, valutando i consumi di energia per il riscaldamento o raffrescamento. Ad oggi il certificato deve rispettare specifici parametri solo nelle nuove costruzioni, mentre nelle costruzioni esistenti non impone obblighi se non in caso di ristrutturazione. Certamente, entrato a pieno regime ed a conoscenza di tutti, potrà influenzare il prezzo di un immobile. A parità di costo, e di piacimento, indubbiamente verrà preferito un immobile con una classe energetica più favorevole. Il certificato deve essere unicamente redatto da Tecnici abilitati ed iscritti in appositi albi regionali. Il certificato energetico può essere paragonato, semplificando, alla targhetta che siamo già abituati a vedere attaccata agli elettrodomestici. Dovremo abituarci a vedere la targhetta anche “appiccicata” ai vari immobili. |
Inviato da: Rebuffa17
il 18/05/2012 alle 15:55
Inviato da: Rebuffa17
il 17/05/2012 alle 15:46
Inviato da: nero_2009
il 04/07/2009 alle 19:07
Inviato da: studiodionisi.genova
il 03/07/2009 alle 13:31
Inviato da: studiodionisi.genova
il 03/07/2009 alle 13:28