IL PESO DELLE PIUME

idea!


...da quando ero bambina  ho sempre avuto un diario dove annotavo tutto quello che mi accadeva giorno dopo giorno, fino al momento in cui ho ritenuto che le cose erano troppo scottanti per poter essere scritte ed ho capito che l'unico diario "segreto" sicuro era la mia mente. Con il passare degli anni e dei fatti che la vita mi ha riservato, ho capito anche che la mente a volte può giocare brutti scherzi ed abbandonarti piano piano perdendo frammenti della tua storia. Voglio ora iniziare ad annotare qui i miei pensieri, così come mi vengono come un flusso di coscienza.  A volte sento proprio la necessità di srotolare la mente e lasciare scorrere il pensiero ... libero senza confini. Questa necessità può nascere anche semplicemente da un profumo che sento nell'aria, da un particolare colore del cielo oppure dalle luci accese nelle case.. Ecco questa cosa mi ha sempre affascinato .. le luci accese nelle case!! Ogni volta che mi trovo a viaggiare la sera le guardo e penso tra me e me "chissà chi vive la' dentro e cosa stanno facendo, stanno guardando la tv, stanno discutendo, stanno facendo l'amore" . Ricordo che per un certo periodo della mia vita passavo sempre, verso le 3 di notte, vicino ad un palazzo dove c'era sempre accesa la luce di un bagno (credo fosse un bagno vista la posizione e la dimensione della finestra). Mi chiedevo sempre come fosse possibile che a quell'ora ci fosse sempre qualcuno alzato. Ho provato anche a passare, sempre di notte, ma in orari differenti e la luce era sempre là, quindi avevo eliminato l'ipotesi di qualcuno che potesse rientrare a quell'ora...Ho creduto allora che fosse qualche studente a cui non bastava la giornata per poter finire i propri doveri ma accidenti proprio in bagno?!?Dopo anni sono giunta alla conclusione che in quella casa vi era un neonato e la mamma lasciava accesa la luce del bagno per rendere meno scura la lunga notte... sì deve essere stato così. Sono poi ripassata un 5 anni più tardi a notte fonda e la luce era spenta: il bimbo era cresciuto.Penso siano curiosità e fantasia che mi hanno sempre fatto guardare, osservare ed immaginare. Ricordo che a volte, molti anni or sono, rimanevo affascinata dal volo dei pipistrelli attorno al lampione davanti a casa mia. Era difficile seguirli con lo sguardo, e poi chissà dove andavano quando diventava giorno.... Oppure d'estate, al tramonto, mi ritrovavo seduta sui gradini della scala in cortile e sentivo in lontananza sempre dei bambini giocare sfruttando l'ultima luce del giorno e pensavo alla loro allegria ed alla loro bella compagnia che li faceva stare bene mentre io ero sola (comunque felice).