SUPERMAMME SINGLE

INFIBULAZIONE. CHOCCANTE, INACCETTABILE, INGIUSTO, MASCHILISTA. IL VIDEO E' MOLTO FORTE, ATTENZIONE


 date uno sguardo a questo filmato:http:\\www.respect-ev.orge questo succede anche in italia, la legge permette queto.I nostri giudici permettono questo in italia.Parliamo di infibulazione, 50 mila vittime solo  in Italia Interventi clandestini tra le comunità africane.  «Dolore lancinante, un lago di sangue». «Una delle mie figlie è morta per questa tortura» Video-choc a Roma al convegno sulle mutilazioni genitali femminili. Amato: «Una pratica intollerabile» Infibulazione, 50 mila vittime solo in Italia Interventi clandestini tra le comunità africane. Bonino: «Il governo istituisca un fondo speciale» Si chiama «infibulazione faraonica» ma è una pratica orrenda. Nel video-documento che Emma Bonino ha mostrato per presentare il Forum internazionale contro le mutilazioni sessuali femminili, la bambina che viene «iniziata» con questo rito atroce è Bianca, 7 anni, somala. Bianca ha treccine sottili, un visetto allegro. Prima. Ma è arrivato il suo giorno, e lei sorride perché non sa. Dopo, non è già più una bambina, è stata tagliata e cucita, le urla del suo dolore durano dieci interminabili minuti. Un inferno. L' inferno non finisce in quei dieci minuti. Le donne africane infibulate, 130 milioni nel mondo, ogni anno due milioni in più, rischiano anche dopo. Spiega Olyinka Koso-Thomas, presidente della commissione interafricana sulle pratiche tradizionali: «Le anziane che fanno questi interventi non sono medici, non sterilizzano le lame, non si lavano le mani. Una bambina su tre muore per le infezioni. L' Aids si diffonde anche per questa via». L' infibulazione (il taglio del clitoride e delle piccole labbra e la successiva cucitura delle grandi labbra), o in alternativa l' escissione (cioè il solo «taglio»), sono dunque una vera e propria tortura: le tradizioni culturali e religiose, l' antica convinzione che senza questo rito si sia «infette» e «promiscue», non possono essere un alibi per accettarlo. Di questo è convinto anche il presidente del Consiglio Giuliano Amato, ieri al Forum: «E' intollerabile. Certo, è frutto di una cultura diversa dalla nostra. Ma una violazione come questa - ha detto - non va accettata in nome delle tradizioni.