I SAGGI DELLE FAVOLE

Post N° 3


Spesso mi chiedo perché la gente fatica a credere alle persone che dicono la verità nell’ironia o nel comico, ma credono ciecamente a quelli che nella serietà mentono? Ricordo molto bene un film intitolato “Il mio nome è nessuno” del 1973 con Terence Hill  e Henry Fonda. Dove Hill racconta una simpatica storiella, nella mia videoteca ho anche quel film, sono andato a rivedermi la scena e ne riporto le parole testuali. Il linguaggio è un po’ colorito ma tanto al giorno d’oggi se ne sentono di peggio.  La Storia dell’uccellino “Mio nonno me la raccontava sempre. Allora questo uccellino non sapeva ancora volare, durante l’inverno in una notte fredda ruzzola giù dal nido e finisce sul sentiero, comincia a gridare – pio pio pio- come un matto e sta per morire di freddo, ma fortuna per lui ecco che arriva una vacca, lo vede e pensa di scaldarlo e così alza la coda ehhh plash! Una margherita bella e fumante grossa così;  l’uccellino al caldo è tutto contento tira fuori il capino e ricomincia – pi pio pi pio pi pio pi pio- più forte di prima, ma un vecchio coyote lo sente e arriva di corsa allunga una zampa e lo tira fuori dalla cacca, lo pulisce ben benino e poi,  ahmmm se lo ingoia in un solo boccone. Il nonno diceva che la morale c’è ma che bisogna trovarsela da soli.”     Dove sta l’insegnamento?  Non tutti quelli che ti gettano la merda contro lo fanno per il tuo male, non tutti quelli che ti levano dalla merda lo fanno per il tuo bene.Per ultimo, quando sei nella merda, taci.