C’era un tempo in cui il mio cuore era libero , volava e sorrideva alla vita con gioia .. un tempo lieve , ma era rinchiuso dentro di me , ero piccola , ma comprendevo l’oscurità che dimorava nell’anima di chi era attorno a me. Dipingevo il futuro come lo sognavo , ma erano solo affreschi di bambina. Crescevo , ma nessuno mi aiutava a crescere. comprendevo che ciò che ero non lo avrebbe compreso nessuno. Il mio sorriso cadeva ed io lo cercavo tra le foglie dell’autunno e la sabbia della spiaggia, lo raccoglievo e lo stringevo tra le mani , come se volessi da lui un abbraccio.Eppure crescendo capii l’importanza dei sogni , così cominciai a coltivarli , ma cera chi li calpestava , allora chiesi a Dio un paio d’ali per volare dove nessuno poteva rubare i miei sogni.Ma qualquno le tagliò ed io cadevo, cadevo .. cadevo. Allora chiesi una scala per risaliree piano , in silenzio compresi che era possibile oltrepassare la porta del dolore. Senza grida , ne urla. Passo dopo passo divenni donna ; una forza soprannaturale mi portò alla luce. Chiesi colori per il mio cuore e stoffe docili per l’anima. Delicatezza e speranza,e Dio mi diede una cosa immensa L’AMORE. Mi disse :”VAI! e donalo al mondo!”Capivo che sarebbe stata l’unica via da percorrere. Molti camminano con me , per mano… insieme.. GRAZIE! Hengel Meneghetti