SURGERY

Post N° 7


l'omino di rame con la sua molla appeso al mio maglione   mi copro la bocca gli occhi la testa con il collo nero di lana   mi copro gli orecchi per non sentire l'urlo di questo vuoto   allenarsi al vuoto   annullarlo   spingerlo lontano con il piede   contavo i passi stasera   poi i chilometri   la nebbia ora su ora gių   i campi adorati