un bottone nero infilato in una tasca che mi arriva dritto al cuore un bottone che brucia impastato con nebbia erba saliva e terra di cosa son fatti i sogni se non di quel filo perduto spezzato chissà dove e quando e perchè ci ritorni ad annusare la luce a striscire nella polvere e nel silenzio e quel pensiero che rincorri senza gambe senz'occhi sono giorni che li ho lasciati sulla barca partiti per chissà dove tanto io non piango dal mio angolo nascosta metto a fuoco pensieri e cado ho le palpebre cucite a questo serviva quel filo bottone perduto