LA SVOLTA

LEGGE AD PERSONAM


Ormai penso che dobbiamo sempre più abituarci a vedere Leggi fatte per un fatto concreto  o per favorire qualcuno trascurando che il legislatore ha l’obbligo e il dovere morale di pensare le leggi su basi generali, astratte e comunque non legata ad un  fatto specifico, per poterla applicarla ad una varietà molteplice di casi. Questo è essenziale: le leggi non sono ad personam, non possono esserlo. Né possono disciplinare una e una sola concreta situazione.Per il Premier così non è, non solo utilizza una larga maggioranza per leggi più condivise tra i suoi parlamentari, ma utilizza molto spesso lo strumento del Decreto Legge per poi porre la fiducia e non portare il provvedimento in discussione alle Camere.Ieri, dopo che tutti gli Organi Istituzionali si sono espressi sul caso di ELUANA ENGLARO, esce Lui e dice: sto pensando a un Decreto Legge: decido io per tutti.  Infatti, il Premier lascia fare agli altri quando la decisione è in linea con il Suo pensiero, caso contrario attraverso lo strumento del Decreto Legge, infischiandosene  delle decisioni dei Tribunali e dei magistrati ,  si fa la sua Legge. Mi auguro che la Corte Costituzione intervenga con la massima celerità dichiarando l’incostituzionalità delle leggi ad personam, onde evitare che l’iniziativa politica promuove referendum abrogativi e aggravi il bilancio dello Stato, con la solita ricaduta sul contribuente.Michele Pascarella