LA SVOLTA

FERMIAMO QUESTI OMICIDI!


IRAN: ESECUZIONI E CONDANNE A MORTE16 ottobre 2009: tra il 6 e l'11 ottobre l'Iran ha giustiziato sette persone, tra cui due donne e un minorenne. Sei di queste impiccagioni sono state eseguite ad Ahvaz, capoluogo della provincia meridionale del Khuzestan, mentre il minore è stato giustiziato a Teheran. Si tratta di Behnoud Shojaee, 21 anni, impiccato all'alba dell'11 ottobre nel carcere di Evin. Era stato condannato nel 2006 per un omicidio avvenuto l'anno prima, quando aveva 17 anni, e del quale si era sempre dichiarato innocente. La sua esecuzione era stata rimanda più volte negli anni passati, forse anche grazie alle pressioni internazionali, due volte pochi secondi prima di essere impiccato, quando già era nel cortile col cappio al collo. Alcuni intellettuali e artisti iraniani avevano lanciato una campagna in favore di Behnoud e avevano raccolto 100 milioni di toman (70mila euro), convincendo la famiglia del ragazzo ucciso, Omid, ad accettare il prezzo del sangue. Ma il tribunale ha chiuso il conto bancario e convocato gli artisti minacciandoli di incriminazione: Nuocete all'atmosfera politica del Paese e alla famiglia. I genitori di Omid si sono tirati indietro, ottenendo invece il permesso di attuare loro stessi l'esecuzione impiccando il ragazzo con le loro mani. Le altre impiccagioni sono state effettuate cinque per droga e una per omicidio, riporta il quotidiano conservatore Kayhan. Il 6 ottobre sono state giustiziate le due donne - Fouzieh J. e Khadijeh J. - e un uomo, Abdollah J., condannati tutti per traffico di droga, mentre un altro uomo, Karim A., è stato impiccato per omicidio. L'8 ottobre sono stati impiccati Oday B. e Saiad B., condannati per possesso di droga. Sempre in Iran, il 10 ottobre quattro uomini sono stati condannati a morte per partecipazione alle manifestazioni di protesta a seguito delle controverse elezioni del presidente Mahmuh Ahmadinejad, lo scorso mese di giugno. L,agenzia Isna identifica i primi tre condannati solo con le iniziali M.Z., A.P. e M.E, mentre la condanna del quarto, Hamed Ruhinejad, è stata riportata dal sito riformista Mowjcamp. Tutti gli uomini sono stati riconosciuti colpevoli di legami con un'organizzazione monarchica, tranne M.E., condannato per legami con i Mujaheddin del Popolo.Informazioni:http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5hy_A2Q-IT_Qcm5se6zvID94ZZx7w