like a rat in a cage

Sogno di una notte di "inizio" estate


Ore 4:11 del 28.06.09Sono le prime ore di questa domenica di fine Giugno ed il sonno sembra essere molto lontano da me, i pensieri sembrano girare vorticosamente dentro la mia testa, accompagnati da qualche parola scambiata con il ragazzo con cui mi frequento sulle storie d'amore passate, su come si cambia e su come il mondo esterno ci cambia.E' da poco che ci frequentiamo, ma ci stiamo vedendo spesso ed i problemi da affrontare, specie da parte mia, sono innumerevoli ed alcuni di essi anche molto pesanti da tollerare. Non so il motivo per cui ho deciso di accettare questa sfida. Non so se è dettata solo dal fatto che io mi voglia mettere alla prova o se è dettata dall'affetto per lui, che comincia a cristallizzarsi dentro di me. So che quando lo guardo, mi piace quello che vedo. So che quando ha i suoi rari momenti di tenerezza, sono sentiti veramente. So anche che è lontano anni luce da quello di cui ho bisogno. Penso di avere la necessità di essere protetta, cercata, abbracciata e queste cose arrivano solo a singhiozzi e cerco di farmele bastare perchè quello che ho visto in lui, è qualcosa di immensamente stupendo e voglio arrivare ad assaporarlo.Purtroppo per farlo, devo tenere duro, perchè c'è uno scoglio molto grande che ci impedisce di vivere il rapporto che stiamo cercando di costruire.Penso che avrò bisogno di tempo e pazienza "q.b. = quanto basta" come è solito trovare nelle ricette di cucina, perchè l'alternativa sarebbe far scivolare via tutto insieme alle giornate piene di impegni e perdere quel tanto di buono che alcune situazioni della vita riescono comunque a darci.A volte mi sembra di potercela fare, altre invece mi sento morire ed altre ancora mi lascio trasportare...vivo tra quello che vorrei fare e le conseguenze del mio voler fare una volta messo in atto...vivo tra i miei mille doveri, le mie regole, i miei sensi di colpa e il mio desiderio di ottenere ciò che voglio o almeno provarci.Non mi è mai piaciuto accontentarmi, non mi sono mai accontentata altrimenti sarei ancora a casa con mamma e papà ad atteggiarmi da praticante avvocato, a prendere il caffè in un bar sul mare alle 15:00 e uscire in Piazza del Ferrarese con un bel cocktail alcolico in mano mentre si chiacchiera sull'apertura delle stagione estiva delle discoteche più rinomate del litorale.Ci sono momenti, come questo in cui mi accorgo che vivere è difficile, vivere a pieno, vivere ogni singolo momento fino in fondo, vivere il sentimento qualunque esso sia e viverlo intensamente...che sia di rabbia, di passione, di vuoto, di tristezza...qualunque esso sia. Vivere come io vivo, è faticoso. I sentimenti che ti trapassano ogni volta, in modo più forte o in modo più blando, ti lasciano dei segni, ti lasciano sempre una traccia e da lì tocca ripartire e chiamare a rapporto tutte le forze per poter svegliarsi ancora il giorno dopo e pensare che c'è una nuova giornata da vivere a tutto tondo.E' difficile rimanere fedeli a se stessi, alla propria essenza e preservarla, senza cedere alla superficialità, al vivere quello che è necessario e lasciarsi assopire la mente ed il cuore davanti un telefilm trasmesso in prima serata dalla TV.Non voglio assopirmi.Perciò vado avanti per la mia strada...