like a rat in a cage

trasformazioni


Purtroppo quest'anno è mancato il mio post di fine anno in quanto ero in montagna senza pc e senza internet. L'ultimo post che ho scritto sapeva di amarezza e dolore, oggi, con questo, cercherò di fare onore all'aria che sto respirando, al sentimento che sto vivendo ed al tempo che sta trascorrendo.Oggi è 4 Gennaio 2011, una data che fino ad oggi rappresentava per me solo un numero su un calendario, solo un altro giorno da sommare a tutti gli altri e cercare d vivere al meglio, un numero che magari il + delle volte non mi ha portato grosse novità o particolari momenti tanto da essere ricordati. Ma oggi, oggi è un giorno speciale anche se sta volgendo alla fine, rimarrà pur sempre un giorno speciale tanto da meritare un'eclissi parziale di sole, evento che ricapiterà fra tantissimi anni.Oggi è il mio giorno speciale, è una ricorrenza, sono trascorsi 30 giorni da quel 04 Dicembre 2010 che ha letteralmente stravolto la mia vita. Sono stata travolta da uno tsunami, da un'onda che tuttora mi avvolge, mi culla, mi porta di qua e di là, facendomi danzare in un ritmo meravigliosamente pieno. MI sono innamorata ed è una sensazione fantastica, è una sensazione che ti permette di lanciare il guanto di sfida contro il mondo, che ti permette di pensare e credere che "nonostante tutto, ce la puoi fare...", perchè adesso nn si deve lottare solo per se stessi, ma si deve lottare per qualcosa di molto più grande, di molto + importante, un qualcosa che ha dato un significato diverso alla mia esistenza. Esistenza che prima era LAVORO,LAVORO,LAVORO, era cercare di curare con il Lavoro, tutti i malcontenti, le nostalgie e le mancanze e cercare di fare finta che ciò fosse sufficiente ad ignorare il sapore amaro della solitudine. E ad un tratto sei arrivato tu...Tu che fai diventare me il tuo primo pensiero, l'oggetto dei tuoi sorrisi, dei tuoi baci, l'interlocutore dei tuoi pensieri, Tu che mi guardi come se fossi la cosa più bella mai vista prima, Tu che ad ogni sguardo, ti porti via una parte di me. Mille volte mi sono detta che siamo diversi, che veniamo da mondi diversi e che abbiamo visto e vissute cose tra di loro opposte, eppure abbiamo sviluppato gli stessi desideri in ordine alla vita che vogliamo, le stesse negazioni in ordine a quello che non vogliamo, tutte cose che sentiamo adesso, che esistono adesso e che ci accompagnano oggi. Ci siamo sussurati promesse davanti alla Luna, io le ho ripetute alle montagne innevate, le ho ripetute al tuo ed al mio Mare, chiedendo loro di venirmi in soccorso nel caso, un giorno, non le dovessi ricordare bene, anche se adesso non c'è pericolo perchè le trovo tutte scritte sul tuo volto quando mi fermo a guardarlo.Tutti mi dicono di andare piano, di stare attenta, di non correre e so che hanno ragione che il giusto sarebbe seguire quanto mi dicono ma non posso farlo, non posso ridurre ciò che sento, non posso ridimensionarlo, nn posso dirmi che ciò che provo non è poi così forte come sembra, non è così importante...non posso. So che sto rischiando, so che a " a 'sto giro, vado a farmi male" ma so anche che non può essere altrimenti.Me l'hai fatta ascoltare...ed io ero tanto albero prima di incontrarti...." E raccontano che lui si trasformòin albero e che fuper scelta sua che si fermòe stava lì a guardarela terra partorire fiori nuovicosìfu nido per conigli e colibrìil vento gl'insegnò i sapori didi resina e di miele selvaticoe pioggia lo bagnòla mia felicità - diceva dentro se stesso -ecco... ecco... l'ho trovata ora cheora che sto benee che ho tutto il tempo per menon ho più bisogno di nessunoecco la bellezza della vita che cos'è"ma un giorno passarono di lìdue occhi di fanciulladue occhi che avevano rubato al cieloun po' della sua vernice"e sentì tremar la sua radicequanto smarrimento d'improvviso dentro séquello che solo un uomo senza donna sa che cos'èe allungò i suoi ramiper toccarlacapì che la felicità non è mai la metàdi un infinitoora era insieme luna e solesasso e nuvolaera insieme riso e piantoo soltantoera un uomo che cominciava a vivereoraera il canto che riempivala sua grandeimmensa solitudineera quella parte verache ogni favola d'amoreracchiude in séper poterci credere"