Niente paura...

Il coraggio


I l  c o r a g g i o Anna di Francia (non aveva Fili nè burattinai)Non parlerò di politica, me lo sono imposto. Ho avuto un altro blog per tre anni e gira che ti rigira l'argomento era sempre legato a Palazzi dai vari nomi. Non cambiavano, giustamente, i Palazzi depositari magari di secoli di storia e non cambiavano, ingiustamente, i politici che vi bazzicavano, giocando a dadi col mondo.Non parlerò di politica, me lo sono promesso, perché ormai, ne parlo solo per frasi fatte, e luoghi comuni. A momenti mi sembra di essere il risultato dell'assemblaggio di un leghista di Rovigo e di una casalinga di Vigevano. Solo banalità. E' ora di smettere anche di parlarne, per parlarne così. Ho sempre odiato chi diceva “ Non guardo più i telegiornali,ormai, solo cose brutte,che dicono” e io m'incazzavo e ribattevo “Bravo, non guardarlo più, così nemmeno saprai le cose brutte che fanno e con le quali ti fregano, col più smagliante sorriso a 800denti”.Portavo acqua ad un mulino che, secondo me, a forza di girare qualcosa avrebbe cambiato.  Beh, non è cambiato niente, l'acqua è sempre più sporca e la farina è invariabilmente bianca, come nulla fosse.Non parlerò di politica perché non sono nemmeno andato a votare.Non parlerò di politica voleva essere lo slogan di saGato, ma Chatlerouge, forse, non sa parlare d'altro e così a questo post che avevo scritto come dichiarazione d'intenti. Aggiungo una postilla di chiusura d'intenti. Non parlerò di politica ma nemmeno di altro.Mi fermoLe cose, qualsiasi esse siano o si fanno con coraggio o non si fanno. Questa è la mia filosofia, e ,come regalo, visto che questo spazio era per le donne, vi lascerò una canzone che di sicuro non conoscerete ma che è di certo una delle canzoni più belle mai scritte da un uomo per LE DONNEANNA DI FRANCIA(nessuno ci crede quando lo racconto, ma io Anna l'ho vista girare le notti libera, sola e senza fili che la legassero per il centro di Bologna con una Honda 400 Four)GRAZIECON GRANDE AFFFETTOMax  and MeL'ultimo pezzo di questa canzone andrebbe conservata come una reliquia da ogni  donna  giovane e non, nella propria Santa Sanctorum , detta volgarmente anche borsa."Non sarò per te un orologio, il lampadario che ti toglie il reggiseno, quando è tardi, è notte e tu sei stanca e la tua voglia come il tempo manca. Non sarò per te un esattore di una lacrima ventuno volte al mese, non conterò i giorni alle tue lune per far l'amore senza rimborso spese. Non sarò per te solo lo specchio di una faccia che non cambia mai vestito, non sarò il tuo manico di scopa travestito da amante o da marito. Non sarò quel cielo grigio quel mattino, il dentrificio che fa a pugni con il vino, non sarò la tua consolazione, e neanche il padre del tuo prossimo bambino. Per questa volta almeno sarò la tua libertà, per questa volta almeno solo la tua libertà, per questa volta almeno la nostra libertà e la piazza calda e dolce di questa città." PS: VORREI DEDICARE A CIASCUNO DI VOI O DEI VOSTRI BLOG, DUE RIGHE DI RINGRAZIAMENTO, PER QUESTO PERCORSO PASSATO INSIEME CHE PER ME E' STATO MOLTO  IMPORTANTE.NON HO IDEA DEL RISULTATO CHE OTTERRO', NON MI PONGO NEMMENO IL PROBLEMA CONOSCENDOMI....MI PIACE RISCHIARE....  CIAO  Max and Me