Sacred_Spirit

Post N° 154

24 Aprile 2006 ore 16,00

Lavora, giorno, notte.

Lavora affinché la voce, prenda corpo.

Lavora affinché le cose dette vengano meglio comprese, e possano col tempo e nel tempo, trovare la loro giusta collocazione.

Lavora per te per quello che sei e per quello che sarai.  Non smettere mai di impegnarti, non smettere mai di avere curiosità e voglia di approfondire tutto quello che è stato questo “grande ed importante viaggio” che hai iniziato e che ti vede ancora partecipe.

Lavora con dedizione.

Lavora con pazienza, continua ad essere dentro te stesso, continua a vivere la tua vita concentrato sul tuo presente, lascia che tutto quello che non fa parte ora di te, venga lasciato sul posto e tu continua e procedi oltre.

Lavora e vai incontro a questa Luce a questa nuova alba che porterà per te nuova serenità, maggiore consapevolezza, nuove scoperte.

Tranquillo procedi con tranquillità, non avere timore, sappi che Noi siamo sempre con te che Noi ti seguiamo e che tu non sei mai solo. Mantieni saldo il timone e prosegui in questa tua nuova rotta, sapendo che il viaggio sarà lungo, ma che sarà un viaggio affascinante e pieno di piacevoli sorprese.

Ora per te è davvero tempo di andare, è tempo di essere, è tempo di vivere.

Ora che sei anche tu come una nuvola.

Ora che sei anche tu non solo voce ma anche essenza e dentro l’essenza ritrovi il profumo di nuova vita.

Ora concediti il lusso di viverti appieno, e sii felice di questa nuova opportunità che ti sei creato, e che ti è stata concessa. Che tutto questo, possa per te essere compreso, che tu possa comprendere il Grande Disegno che dietro ad ogni più piccola azione sembra celarsi, ma che invero è un disegno manifesto per chi ha voglia e tempo di dedicarsi ad esso.

Sei come un prato e in questo prato vi sono fiori, vi sono tanti tipi di erbe, vi sono insetti animali, ma tu, tu sei “il prato” e non sei questo o quell’insetto, ne questo o quel fiore o singolo filo d’erba, tu sei “il prato” e tutto contieni e pur essendo così ben definito e così apparentemente semplice.

Se cominci ad analizzare ti accorgi di quanta complessità in te è presente. 

Sei anche terra , acqua , aria e sostanza organica.

Sei tutto ciò che un semplice prato è, e se visto da lontano puoi definirti o definire il tutto con semplicità man mano che ad esso ti avvicini e vi addentri ti rendi conto di quanta complessità vi è anche in un semplice prato.

Ora cerca di vedere te stesso nella tua interezza, ma sii ben cosciente che questa interezza è formata da tante specifiche peculiarità che sono a se stanti che contribuiscono a formare “il Tutto” ma che sono autonome, come un insetto che all’interno di un prato mantiene la sua unicità e rimane insetto indipendentemente dal prato, e lo stesso uno specifico filo d’erba è dentro al “Prato Tutto” ma se tu lo estirpi mantiene la sua unicità e ricollocato in altro luogo entra a far parte di quel Tutto e non di quello che tu sei.

Questo cerca di comprenderlo: che tu sei un Tutto formato da autonome specificità e che ogni specificità ha una sua valenza che è autonoma e che è parte del Tuo Tutto, quindi cercando di avere di te questa insieme visone globale e cerca di analizzare nello specifico tutte le tue Complesse Unicità affinché tu possa meglio comprendere comprenderti. 

Non lasciare indietro questo lavoro, è un lavoro importante per te stesso e per chi ti accompagna e ti accompagnerà e per chi su questo tuo prato vorrà venire a giocare, a coricarsi a riposare. Per chi in questa tua terra vorrà trovare ristoro o vorrà costruire casa, è importante che tu sia un prato rigoglioso, un prato fresco, vivo.

Che tu sappia alimentarti riproducendoti e mantenendoti sempre vivo affinché tu possa accogliere chi in te troverà quel luogo di ricerca personale, chi in te troverà quella voglia di comunanza, chi in te e in questo tuo essere prato troverà voglia e bisogno di profonda ed intima fusione.