Creato da Sacred_spirit il 28/06/2004
La ricerca dell'Anima

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2004 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

volendo ...

FACEBOOK

 
 

Messaggi di Dicembre 2004

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 28 Dicembre 2004 da Sacred_spirit


IPNOSI REGRESSIVA


Come ho scritto non tanto tempo fa avevo vogli di provare a mettere in pratica anche nelle sedute di ipnosi regressiva, la tecnica da poco sperimentata con la meditazione, di redistrare ciò che accade, lasciando quindi aperta la possibilità, o cercare di stimolare il parlare a voce alta piuttosto che il semplice pensare.

Quando si parla di vite passate, tutti sembra che anelino a scoprire di essere stati prodi condottieri piuttosto che personaggi storici importanti, di avere avuto in qualche modo le sorti del mondo nelle loro mani. A dire il vero questa è la visione di chi non sa nulla di ciò che sia questa tecnica.

Cindivisibile o meno, chi a voglia esiste in giro tanta e tale documentazione che è difficile credere che non vi sia la possibilità di sapere, poi ciascuno è libero di farsi le proprie opinioni.

Comunque la vigilia di Natale ho provato, quella che segue e la trasposizione fedele di quanto è emerso, molte parti non erano chiare nella registrazione e le ho sostituite con asterischi. Visto che io comunque rimango sempre sciettico, su queste cose, in questo caso mi sono sforzato di farmi domande specifiche per avere poi l'opportunità di verificare le risposte ed avere in tal senso conferme o smentite.

Può essere che sia solo immaginazione, anzi sicuramente sarà così, però io un piccolo dubbo lo continuo ad avere e vado avanti a cercare di comprendere meglio.

Per ora riporto la trascrizione così poi un po' alal volta cercherò di renderla più leggibile, avevo messo il grossetto nelle domande ma non credo che qui si veda e ora non ho tempo per sistemare.

Il quadro che ne esce non è molto lusinghiero, ma forse proprio per questo più credibile. Ci sono cose mie qui dentro e solo io sono in grado di dire che cmq sono argomenti che devono essere trattati con cautela e con rispetto.


Ipnosi regressiva del 24 dicembre 2004 ore 18,30

E' nero, c'è buio. Non riesco quasi a vedere niente, non vedo il mio corpo. Deve essere una prigione, una prigione fredda buia. Devo avere i capelli sporchi lunghi sudici. Sono incatenato. So che devo essere giustiziato, mi decepiteranno probabilmente.

Cosa ho fatto ?

Dicono che ho ucciso ho violentato,

E' vero ?

Non mi ricordo, non lo so.

Adesso hai paura ?

Sono in uno stato di incoscienza, non so cosa sia , non so più niente.

I piedi sono nudi, sono sporchi lerci, come sono sporco io, sento un puzzo. Ci sono degli avanzi di cibo, un po' di qua e un po' di là. Io non riesco a vedermi bene. Mi vedo dall'esterno, incatenato con questi capelli lunghi sporchi sudici, con questa barba. Sono appoggiato al muro, incatenato col braccio destro alzato, no è il sinistro alzato, quello destro è abbassato. Anche i piedi sono legati. I probabilmente sono già, non sono cosciente sono ... non so cosa sono, non reagisco, non provo niente. So che mi devono uccidere, ma sembra quasi che non mi interessi. Non lo so.

Io ho ucciso dei bambini ? Ho violentato ?

Non lo so , non lo voglio sapere ora.

Come mi chiamo ?

Una N una O una R una T norton

Che epoca sono ?

Boh ? 1300 e qualcosa ... 68

In inghilterra boh ?

Norton

Ma lì decapitavano già ?

Boh ? Non lo so

Quanti anni ho ?

28 forse un anno di più

E' così vecchio mi dici ?

28 anni

Cosa facevo lavoravo ?

Sì, tenevo dietro ai cavalli, *****

Ti piacciono i cavalli ?

Sì, una volta mi piacevano, ora non mi piace più niente

E la gente ?

La gente mi odia, le donne mi odiano, mi volevano uccidere però mi rompono a pezzi, è un impeto così forte.

Mi hannoi processato ?

Non lo so non mi ricordo

Com'è la citta ?

**** **** vedo un selciato, forse una citta di mare, ci sono anche le colline, del verde, non lo so, si una città di mare

Come si chiama la città ?

S H T U N N O HOVER ANNOVER SAN STAN ANNOVER STH ANNOVER S SANT STH ANNOVER (non lo so)

******* ?

Non mi interessa sono contento, credo che ci sia il paradiso e l'inferno

Tu dove andrai ?

Io vado in paradiso, mi preparo il paradiso

****** ?

Non lo so

Allora andrai all'inferno ?

Non lo so, non mi interessa.

Ho le unghie sporche le mani sporche,

Dove lavoravi ?

C era una betola, c'erano anche i cavalli, mi curavo dei cavalli, erano da accudire.

***** ******

Dicono che sono strano

In che senso sei strano ?

Faccio discorsi strani

Sei malato ?

No, però faccio discorsi strani. Parlo coi cavalli, parlo con le piante, a volte anche con le stelle. La gente non capisce queste cose.

Ma ti piacciono i bambini ?

Si che mi piacciono, parlo anche con loro.

Faresti mai del male ai bambini ?

No. Mi sempto molto bimbo anche io.

Allora tu non ha fatto male a nessuno ?

Non lo so, dicono che sono stato io.

Chi lo dice ?

Lo dice la gente , lo dicono tutti, dicono che sono strano, che li ho uccisi io.

Ma li hai uccisi tu ?

Ma non lo so, non so più niente, non lo so più , loro dicono di si.

******

Sono stanco non ne posso più, sono stanco sono stanco

*****

Dopo starò bene dopo starò bene ...... starò bene

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 23 Dicembre 2004 da Sacred_spirit


22 dicembre 2004 ore 18,30

Perchè porsi tante domande, quando sai di avere già dentro di te le risposte.

Come mai questa incapacità di mettere a fuoco, con cura quelli che dovrebbero essere i sani ed unici principi guida del tuo divenire.

Come mai questa continua ricerca di astruse domande che sembrano essere formulate non per ottenere, reale e concreta risposta, ma invero per aggrovigliare il pensiero su se stesso, e quindi, impedirti di fatto il vero pensare.

Dovresti annullare completamente tutto.

Dovresti azzerare ciò che quotidianamente la tua mente sembra riproporti.

Modificare sostanzialmente gli schemi logici utilizzati nel corrente pensiero.

Tutto questo è quello che dovresti fare, tutto questo è quello che tu già da ora volendo puoi fare.

Questi cambiamenti non comportano alcun sforzo, in quanto non vanno contro alla tua volontà, o contro il tuo naturale modo di essere, piuttosto vanno ad assecondare intime tue peculiarità che seppur celate in parte in te, sono presenti nella tua vera ed unica natura. Questo può infatti comportare un completo rilassamento del tuo benessere fisico psicologico mentale, emozionale. Se opponi resistenza a ciò che intimamente sei portato ad essere non otterrai null'altro che resistenza e fatica. Se invece asseconderai quelle tue intime energie, il tuo fluire emozionale, la tua acquisizione di nuove e più importanti verità, avverrà in maniera del tutto naturale e completamente senza alcuna fatica.

Ora la questione sembra fissarsi su due punti fondamentali.

Il primo è quello che considera il tutto, come una semplice parte di un niente presente. Se questo fosse realmente ciò che il pensiero può esprimere, il tutto già contenuto in un niente fossanche un niente assoluto, perderebbe la sua primaria e fondamentale caratteristica e cioè essere un tutto. Quindi non è possibile per ora comprendere, è quindi accettare che un tutto sia contenuto in un niente.

La seconda ipotesi invece prevede che un niente contenga null'altro che un niente e che quindi il tutto sia implicitamente contenuto al di fuori del niente. Questo porterebbe a considerare una netta divisione tra un niente ed un tutto ad esso esterno.

L'impossibilità di affrontare in termini puramente empirici ed emozionali di un concetto e di un contenuto di tale fattura, porta inevitabilmente ad una parziale e temporsanea sospensione.

Dove sia possibile trovare tracce di verità sarà possibile portare, i germi della conoscenza. Conoscenza che troverà qui terreno fertile per progredire in modo omni-dimensionale e non solo in termini quantitativi e qualitativi. La vera conoscenza esula da principi logici, essa si esprime e si manifesta nella maggior parte delle reali situazioni, in ambito emozionale, in dimensioni che nulla hanno a che fare con le fisiche e limitate possibilità.

Se invece pensiamo che la tua attuale posizione societaria è **** e trova la tua (ragione) di esistere solo in quanto, postulando momenti di verifica razionale, dove l'illuminismo e ciò che il capitalismo(stico) senso del possedere, del avere è diventato l'elemento dominante, si può facilmente comprendere quanto e come sia attualmente limitata e limitante la nostra crescita di conoscenza.

Nelle culture primitive e talvolta anche in quelle erroneamente definite arcaiche, il livello di crescite della conoscenza è paraddossalmente ben più sviluppata che attualmente. L'individuo allora aveva complete possibilità di crescita in multi-direzionalità e omni-dimensionalità.

Ora l'individuo comprende come una crescita di conoscenza una mera acquisizione di dati e nozioni scientificamente comprovate e verificabili. Tutto il resto assume solo un carattere di pseudoconoscenza che rimane a livelli o piani molto molto inferiori. Questo inevitabilmente comporta che il singolo individuo non progredisce che in una direzione. Direzione che esclude un 80% di reali possibilità di acquisizione di vere conoscenze.

L'ignoranza è quindi uno dei mali primari che dobbiamo di fatto sopportare.

Il suo progredire solo per quanto riguarda l'elemento nozionistico porta ad uno chiudimento della reale e collettiva formazione. Fondamentale è laddove vi sia possibilità distogliere il falso convincimento e portare il singolo individuo al recupero della propria arte istintiva che consentirà ade esso una acquisizione di opportunità di reali conoscenze omni-direzionali, omni-dimensionali.

Solo una possibilità di crescere in tutte le dimensioni può essere considerata crescita, il resto è semplicemente un pseudo-aborto conoscitivo, sterile e limitato a imposizioni da altri assunti che nulla hanno a che fare con la specificità del singolo.

Questo sia un monito e sia luce guida, per chi come te e come tanti altri hanno avuto la possibilità di accedere a queste verità. Si che sia possibile non un semplice riconoscimento del fatto, ma un concreto impegno affinchè si abbia davvero una crescita di conoscenza con acquisizione di consapevolezza che trasmesso all'esterno dell'individuo stesso possa servire quale elemento ispiratore per altri possibili momenti di "irrigazione" della coscienza altrui.

Che porti questo a distillare almeno il dubbio che il tutto non sia equivalente al niente. Al niente conosciuto al niente posseduto, perchè il niente può contenere solo il niente, ed il tutto è esterno al niente e nel tutto è possibile ritrovarsi e riconoscersi, nel niente è possibile solamente perdersi.

 


 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 70

Post n°70 pubblicato il 22 Dicembre 2004 da Sacred_spirit


Dopo una pausa di una decina di giorni, è arrivato il sesto messaggio. Lo trascritto velocemnte questa mattina. Diverse parti credo siano del tutto incomprensibili, come incomprensibili sono alcune parole verso la fine.  Ho sentito qualcosa di diverso rispetto le altre volte. Ho perso diverse volte coscienza di ciò che dicevo, cadendo in una sorte di inconsapevole sonno. Questo ha di fatto bloccato il tutto, alla fine in effetti è emersa questa impossibilità di continuare, mancando di fatto la componente fisica capace di supportare questo. E' la sesta registrazione. Cominciano ad essere tante. Ogni tanto rileggo le precedenti, sono sempre più convinto che non appartengano a me. Non mi ci riconosco nello stile, nelle cose dette, nel modo di esporre i concetti. Ma non posso nemmeno dire che siano frutto di chissa quali entità. Forse arrivano solo da una parte profonda di me che non conosco, o alla quale ora sto cominciando ad attingere.

Questa la riporto così, senza nemmeno provare a inserire punteggiature o spaziature, deve essere riletta e riascoltata la registrazione, sicuramente vi sono errori anche di comprensione. In effetti nella aprte centrale si evidenzia propro questo (altre volte non ne sentivo così la necessità) il fatto che il tutto debba essere letto e controllato con cura per evitare fraintendimenti. C'è un accenno ad un discorso medico e professionale, che davvero non so cosa sia. Questa parte in effetti è stata detta senza che ne avessi davvero coscienza.

A volte mi chiedo chi legga veramente queste cose. Penso che siano davvero pochissimi quelli che per curiosità o altro si mettano di buona lena e riescano a leggere il tutto. Di queste limitate persone, non credo vadano oltre alle due o tre unita, visto che questo è un blog "nascosto" in quanto Sacred-spirit non si mostra in altri luoghi oltre a questo, se non molto raramente. Cmq dicevo che delle due o tre persone che forse avranno letto, non credo di avere mai incontrato chi abbia compreso o che abbia davvero avuto voglia di chiedere qualcosa di più. Non me ne rammarico, anche eprchè onestamente io personalmente non saprei cosa dire di queste cose. Sono una persona razionale, poco propenso a credere, che però accettà e registra ciò che gli accade. Un semplice scribacchino di qualcosa che non comprende forse nemmeno.

Forse oggi rimetto questo link nel blog primo, così magari qualcuno che passa di là potra capitare magari qui per sbaglio e potrà leggere, o per lo meno iniziare a leggere poi non credo sia facile proseguire. Ok questa è la premessa. Quanto prima sollecitato forse anche dall'interesse che questa cosa sta prendendo una persona a cui voglio molto bene (anche se non se lo merita) proverò a portare avanti in maniera sitematica, magari con registrazioni annesse, anche il lavoro di ipnosi regressiva, che è un po' che non affronto. Vedremo cosa potrà saltarne fuori.


21 dicembre 2004 ore 19.00

Nei luoghi lontani ove il riposo trova confine distese immense di coltri bianche sembrano inutilmente susseguirsi le une alle altre e in questa infinita distesa le anime sembra divengano esse stesse parti del tutto e l'immenso fluire di fragili essenze un moto perpetuo ma deciso e marmoreo convincimento che il lento fluire del tempo porta in se la vera natura del puro divenire. Tutto questo non inganni, tutto questo non porti e non conduca il pensiero a fuorvianti convincimenti e conclusioni. In questo descrivere il tutto con termini comprensibili è implicito il giungere a immagini che possono solo lontanamente avvicinarsi a ciò che è che non potrebbe essere comprensibile se non tradotti in simboli e in immagini in situazioni comprensibili sempre in quanto della ragione e non della conoscenza intima si voglia o si possa far uso, questo affinchè il dubbio e la critica non trovi in questi rivoli marginali modo di trarre ragioni per legittimare se stessa a scapito di quella che è la sola verità. Bisogna inevitabilmente fare un distinguo su ciò che è e su ciò che può essere compreso, laddove il tutto immenso debba essere tradotto e compreso da un tutto limitato e ben definito. Si puo intuire che anche del verbo sarebbe inutile utilizzare se di quella capacità di comprendere e di entrare in relazione si fosse acquisita la comune capacità che ai più ad altri levelli è concessa. Questa non mortifichi, non induca a ipotizzare una gerarchia che di fatto è inesistente perchè ed ella pura eguaLIANZA E DELLA ASSOLUTA EQUIVALENZA DELLE ANIME E DELLE ENERGIE DELLE ESSENZE che il tutto trova ragione di essere. Come potrebbe essere differente se vi fosse una pregiudizilae di difformità, tra ciò che un'anima esprime e ciò che un'anima rappresenta sarebbe di per se una inaccettabile disomogeneità non dovuta a ciò che implica il termine stesso di anima, ma piuttosto ad un concetto, anche questo molto troppo terreno che è portato a definire a classificare e ad assegnare un valore per certi casi univoco a elementi concreti anche laddove si tratta di elementi di una inconsistente realtà, definendo per realtà ciò che è qui possibile concretamente manifestare verificare accogliere. Se in questo accettazione e pensiero unico in cui il postulato viene assunto come elemento di primaria e fondamentale importanza, il credere e il supporre che le diversità emozionali ed il percorso che le singole anime costrette ad assolvere il loro singolo compito entro specifici elementi di fisicità non possono per questo trovare alcuna giustificazione. un grave elemento che porta a una reale sottovalutazione della conoscenza è il falso convincimento che il tutto abbia un percorso già definito, e che quindi l'inevitabilità del raggiungimento e del conseguimento di una nuova luce sia di per se indipendente dal personale cammino. Questo comporta uno stato inconscio ed emotivamente deprecabile di portare ad una accettazione cieca di ciò che non si è possibile in prima persona modificare che non si è in grDO DI ACCOGLIERE IN UNA DIMENSIONE PIU CONCRETAMENTE ACCETTABILE qui nasce una imcomprensione di fondo che trova nella casualità di un incontro piuttosto che in una conferma costante precisa moitivata da scelte professionali anche in campo medico possano portare alla disgregazione dell'unico elemento che di fronte a questa conoscenza bidimensionale della vita è in grado di comprendere l'uomo in quanto tale questo che assume in questa forma un nuovo modo di entrare in relazione con energie completamente autonome e prive di quei meccanismi di autocontrollo e di autocensura in quanto la coscienza si è abbassata a livelli che rasentano e talvolta sembrano ricadere a quelli della perdita totale di coscienza vigile questo sicuramente comporta e comporterà la necessità di rivedere il testo in quanto è espresso in modo tale ad effettuarne una relativa ed autentica interpretazione per evitare maldestri utilizzi impropri di questo e di altro materiale. Se il tutto verrà eseguito con ......... è arrivata un energia Pura nel momento di completo abbandono. La coscienza si dipana e si perde concreta presenza in questo dimensione rischiando il trasbordo verso nuovi e più complessi spazi e luoghi. Uno spasma comporta una verifica profonda che i punti sollecitati procurano all'interno di questo corpo una violenta reazioneeeeeeeeeeeee non del tutto comprensibile ed affatto riconducibile a motivazioni consce si debba **** altrove le risposte affinchè non vi sia una costante ripetizione di meccanismi ormai logori e privi di ogni effettiva consistenza si abbia la forza il pudore l'energia per ritrovarsi ad affrontare un nuova problema di vita che politica esistenza per se stessi e per ****** questo fase una nuova **** di comprendimento in quanto sia poi veramente possibile trasmettere tutto sembra ora affondare dentro questo impetuoso mare emozionale la pace di trasmettere solo una piccola parte di ciò che sarebbe perfettamente possibile ed invece con una conoscenza di quanto tutto intorno si sà. poi **** *** non è semplice emettere giudizi ponderati e apotici di ciò che si concerta **** è facile l'energia **** contatto sembra non poter proseguire in quanto la parte cosciente vigile fisica che consente il libero esprimersi sembra essere caduta in una tale *** **** lasciarsi andare e **** tutto questo altro momento **** ***** contatto profondo **** questo immenso oceano di onde.


B U O N     N A T A L E
(del resto nulla esclude nulla)


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 14 Dicembre 2004 da Sacred_spirit

11 dicembre 2004 ore 18,00 

Vivere, vivere.
Vivere dentro un oceano, un oceano infinito di nuvole, di acqua. Un oceano immenso, denso fluido, sospeso.
Vivere dove il silenzio, il silenzio è parola, è poesia.
Vivere ancora, esserci, ora, sospesi.

Il nero è denso, c'è il bianco, bianco pulito, c'è luce, vi sono bagliori, tutto, è tutto finito, è tutto infinito.

Disegno le cose con semplicità, mi basta, basta pensarle.

Respira, respira, respira di nuovo, tranquillo, tranquillo, respira, non avere paura, tranquillo, tranquillo, lasciati andare, respira, tranquillo, tranquillo, trANQUILLO TRANQUILLO TI PREGO RESPIRA RESPIRA, respira, così, tranquillo, lascia il dolore, lascialo andare, lascia il dolore, lascialo andare, tranquillo, tranquillo, respira, tranquillo, il male che senti, il male che provi, il dolore, è niente, lascialo uscire, lascialo andare, tranquillo, tranquillo, respira, respira, ci sono momenti, in cui non puoi, non devi fare niente, tranquillo, tranquillo respira, non fare altro, lascia uscire il dolore, che esca fuori di te, che vada via lontano.

Tranquillo, ci sono momenti, in cui il niente, assume in se importanza, in cui niente diventa, esso stesso un potente mezzo, per alleviare il dolore.

Tranquillo, tranquillo, lasciati andare, respira, Queste, queste ferite aperte, queste ferite aperte, che hai dentro di te, continuano a sanguinare ogni volta che ti tiri più forte, e così facendo laceri nuovamente, quella sottile membrana, che aveva, tamponato la ferita.

Tranquillo, ormai tu conosci le tue ferite, lo sai perchè sanguinano, lo sai.

Tranquillo, non puoi farci niente, è così in questi momenti staccati, staccati dal dolore stesso allontanati, vinci la tentazione di annegare in esso, reagisci ma con dolcezza, non violentamente non potresti. Se non comprendi, se non comprendi, il perchè non riesci, a camminare sulla strada che hai trovato, e che senti tua, se riesci non preoccupartene, rimani tranquillo, fermati non devi per forza avanzare, rischiando di uscire di sbagliare strada, fermati, non fare niente, rimani immobile, respira, respira, e vai tranquillo.

Perchè sei così agitato cos'è che ti agita così ?

Guardati comprendi quello che hai dentro, non ha senso rendito conto che non ha senso, sta tranquillo non è successo nulla, tranquillo, tranquillo. Impara a calmare l'ansia, impara a controllare il panico, impara a rimanere sospeso, presente ma distaccato, da quegli avvenimenti che ti turbano, rimani sospeso a mezzaria.

Non vuoi camminare ? Rimani sospeso.

Non puoi volare ? Rimani sospeso, così a mezzaria, galleggia.

Tranquillo, tranquillo, è inutile agitarsi, è inutile sbattersi così, tranquillo, tutto tutto poi passa e il tempo diventa esso stesso un potente medicamento.

Tranquillo, tranquillo, concediti il lusso, il lusso di sbagliare, ma stai tranquillo, tranquillo, non aver paura, non aver paura di nulla, non aver paura di te stesso, non aver paura di nulla, nulla può può ferirti ,solo tu lo puoi fare. Se provi un dolore e pensi che siano altri ad avertelo causato, sei in errore, tu stesso ti sei fatto del male, tu stesso ti sei fereito, tu stesso hai permesso che questo accadesse.

Ma non vivere questo con i sensi di colpa, la sofferenza, è uno stato importante, per ****** di nuovo, è la verifica più importante, un momento di crescita ed è per questo che è importante conoscerla e viverla.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 10 Dicembre 2004 da Sacred_spirit


07 dicembre ore 18,30

Ieri si è tinto di un colore opaco. La vita è densa di ricordi. La vita si fonde, nei presupposti comuni di verità nascoste. Sono echi, echi lontani. Sono note, note di armonia e di purezza. Siamo Luce, siamo quel fluido che placa la sete. Siamo noi onde che ti trasportano, che ti sanno dare le risposte. La verità, le domande a cui tu vuoi dare risposte, potranno essere domani esposte. Nulla di ciò che si sa, si sa per se. Nulla del nostro sapere è destinato a rimanere tale, tutto, tutta la conoscenza ha ragione di esistere solo se può essere trasmessa ad altri, solo se può essere anche'essa fonte di pensieri e di comunicazione. Non esiste egoismo, non esiste paura di cedere quel che sono le conoscenze elementari dell'Essere. Quelle che sono le note di base, che serviranno poi, per comporre infinite fantastiche melodie. Ciascuno una volta appreso i fondamenti, le note di base, potrà a sua volta comporre senza più limiti. E se si pensa che in questo caso le note sono infinite, si può immaginare solo vagamentre quali melodie è possibile comporre. Questo, questo può sembrare strano, questo può sembrare un'utopia, questo donare senza, senza condizione, senza aspettarsi nulla in cambio, così lontano dal tuo modo di pensare, così lontano dal modo di pensare dei più, piccole esista solo lo scambnio e non possa esistere, se non raramente il paicere del dono, di donare la propria conoscenza il proprio sapere, diviene esso stesso fonte di gioia, diventa esso stesso fonte di crescita, questo è ciò che si dovrebbe capire, questo è ciò che si dovrebbe imparare, non esiste l'unicità del pensiero ed il possesso dell stesso, non esistono verità assolute, ciascuno ha la propria verità, come ciascuno, abbiamo già detto, ha il proprio percorso, ciascuno ha la propria musica, i propri colori. E' per questo che non può esistere l'egoismo, apprendi le note della vita, aprrendi la capacità di comporre melodie, e le tue melodie, saranno le tue melodie. Le nostre rimarranno le nostre. Non esiste competizione, esiste solo accrescimento, tante più melodie si riusciranno a creare, tante più melodie si riusciranno a suonare, tanto sarà più grande più gioiosa la fonte che ci consentirà di godere di queste melodie e più musiche ci saranno e tutti ne godranno.

L'egoismo

, l'egoismo è radicato, nella mente e nel cuore degli uomini. L'egoismo è la pietra pesante tra tutte le pietre che l'uomo si porta addosso, l'egoismo rappresenta uno dei vincoli, dei più radicati ed è per questo che l'egoismo deve essere compreso, deve essere afferrato nel suo intimo significato, che non è mai il significato che gli si da, dietro all'egoismo, si nascono altre cose, si nascondono altri antichi mali, l'egoismo è un sintomo non è il male stesso. L'egoismo è la difesa, la difesa che si crea pensando che adottando, una tale forma di possesso si possa conservare a se le cose che ti fannos tare bene, il sapere il tuo sapere che ti riempie ti riempie l'ego per te donarlo agli altri alle persone che ami che stimi, che riescono a farti stare così bene perchè dividerle con glia altri, perchè disperdere questo loro splendore, non è naturale, desiderare ti tenere tuto questo per se stessi, non è questo il pensiero più logico, si certo apparentemente si, ma se tu hau la fortuna di incontrare, di trovare sul tuo percorso una pietra luminosa, una bellissima fantastica pietra luminosa, ne rimani innamorato, ne rimani affascianto, la senti tua senti che non puoi più esistere senza avere la possibilità di guardarla di accarezzarla di godere del'energia che essa scaturisce, di godere della fonte di energia che questa pietra è capace di prtare dentro al tuo corpo, la tua anima, la tua mente, e cominci ad esserne geloso, cominci a considerarla tua, gli crei un ambiente ideale una casa, affinche tu possa condividere con lei quanto più tempo possibile, perchè tanto più tempo passerai con lei, tanto più sarai felice, sereno e dopo ti sentirai appagato e forte. La pietra la pietra che tu hai trovato lungo il tuo percorso, la pieetra che era così luminosa forse era tale perchè lì si trovava, forse era tale, perchè quello era il suo luogo naturale erala qua dimensione magari era della luce del sole dal riflesso della luna e delle stelle che essa attraeva a se l'emnergia da cui poter risplendere in un modo che illumina. Ma laddove questa pietra egoisticamente fosse stata portata altrove, in un luogo nostro, in un luogo adatto a soddisfare i nostri bisogni e non i bisogni della pietra stessa, questo porterebbe quasi inevitabilmente al fatto che la pietra nel tempo, possa perdere le proprietà che tanto ti hanno attratto, che la luce lentamente o repentinamente si affievolisca e scompaia completamente, quale sarebbe il risultato finale ? La pietra perderebbe il suo splendore, tu non potresti più godere dello splendore della pietra e ne rimarreste affranto deluso mortificato. Questo il tuo egoismo avrebbe portato, questo è ciò che l'egoismo di solito fan nei rapporti, non esiste nella mente umana, la capacità di pensare all'altro con la forza di concedere all'altro, la propria libertà la libertà di essere semplicemnte libero, di essere semplicemnte ciò che è sembre stato, di continuare ad assorbire raggi del sole i riflessi della luna e della stelle e consentire a se stesso di brillare. Questa forma di egoismo è da tutti indistintamente pusseduto, è per questoche l'uomo non riuscirà mai ad impararead amare incondizionatamente, per riuscire in questo è necessario non provare più egoismo, non provare più gelosia. La gelosia è la conseguenza naturale dellegoismo, laddove esiste radicato il senso del possesso, esiste il sentimento egoistico subentra la gelosia sono catene queste, catene che ciascuno ha, non sentirti quindi avvilito da questo, non provare vergogna per quello che sei perchè quello che sei tu, quello che senti tu è quello che tutti sentono, può esistere la diversità di tonalità dell'egoismo del possesso della gelosialaddove cresca l'amore verso se stessi la propria autostima la propria consapevolezza, laddove si cominci ad amare la luce propria, sempre meno si sentirà la necessità, di illuminarsi di luce altrui e qundi tanto emno, nascerà il bisogno di posssedere la luce che ci riscaldi e che ci illumini la strada, noi siamo luce, noi siamo luce e questa luce facciamo in modo che possa arrivare a coloro che hanno bisogno di luce, che sentono dentro di loro il bisogno di essere luce anch'essi, certo non è facile certo non è semplice, ma iniziare a camminare in questa direzione, sempre con un semplice passo avanti all'altro, potrà anche in questo caso, portarti molto lontano, ovvero potrà portarti molto molto molto vicino a noi a noi che siamo te e abbiamo bisogno di te, perchè tu sei parte di noi e solo in questo reciproco fondersi di anima di luci di energie,può esserci il vero Amore, può esserci la felicità la felicità etermna, per questo bisogna esprimere tutto ciò appesantisce questo cammino liberati dell'egoismo, liberati del senso di pssesso verso le cose ma anche verso le persone, liberati da assurde gelosie che sono solo segno di profonda insicurezza, e comprendi l'amore che si dona agli altri non può essere indirizzato in ujna sola direzione, l'amoreè una cosa che si espande e quando si espande si espande in tutte le direzioni. Impara a far si che il tuo essere possa col tempo .... (imparare ad amare)


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 67

Post n°67 pubblicato il 09 Dicembre 2004 da Sacred_spirit

Ci sono momenti in cui davvero tutto sembra crollarti addosso. Sensazioni che si radicano in te e che con rapida espansione sembra riescano a colonizzarti completamente. Sono momenti questi in cui rimani davvero solo con te stesso. Puoi gettare un grido nella notte, sia esso il grido di pura disperazione piuttosto che di rabbia o una richiesta di aiuto. Difficilemnte qualcuno ti verrà in soccorso. Sono percorsi già visti, non mi dovrei più meravigliare di questo, eppure non so tutto questo mi stare se mai è possibile ancora peggio. In questo luogo, in cui dovrebbe esserci una sorta di mistica essenza, in cui le parole usate spesso avevano, almeno per chi le scrive una valenza importante, questa sorta di intrusione, in uno stato di coscienza vigile, seppur in parte menomato sembra davvero una assurda dissonanza.

Non so davvero, spero di cuore , di trovare nei prossimi giorni quella serenità interiore capace di riportarmi in equilibrio, evitandomi così rovinose e pericolose cadute.

E' difficile continuare a donarsi così, tal volta verrebbe la voglia di modificarsi il patrimonio genetico e trasformarsi  in modo definitivo in lupo ... in un feroce lupo, capace di vendetta e non solo nobile nell'animo e dotato di antica fierezza.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 06 Dicembre 2004 da Sacred_spirit

Giorni di profonda autocrita. Giorni non facili, affrontati comunque con il coraggio e la voglia, di ammettere i propri limiti, le proprie pochezze. Ho scavato non poco, ma sono felice di questo. Negli ultimi tempi si stanno susseguendo incredibili esperienze. Sto procedendo così rapidamente, dopo due anni di stasi quasi completa. Sto trovando nuove tecniche di concentrazione, e la cosa assurda è che è tutto così semplice. Questa è la terza registrazione. Non può essere un caso, probabilmente questa è una opportunità che mi viene data per guardarmi dentro da un' ottica diversa. La mia voce interiore, la mia guida spirituale, è la stessa che avete tutti voi,  e che ogni tanto si fa sentire. Non crediate siano assurdità. Io ho impiegato oltre mezza vita per concedermi il lusso di darle voce. Non è fantascienza questa, chiunque può ascoltare se stesso. Basta volerlo. Stavolta mi è venuto più naturale inserire la punteggiatura, spero che ne faciliti la lettura. Le parti in maiuscolo non sono volute, ma come è successo nella seconda trascrizione, sono "errori" di battitura (mentre trascrivevo non guardavo il monitor). Le ho lasciate perchè ho inteso che non fossero casuali, ma che fossero un inciso da tenere in evidenza rispetto ad altro. Credo che mai nulla sia frutto di puro caso.

05 Dicembre 2004 ore 19,00

Esserci dentro, completamente, con la mente, con il corpo. Esserci qui, adesso, e in nessun altro luogo, qui insieme. Essere avvolti da una luce, da una musica. Essere a casa. Respirare ancora, lasciare che l'energia entri, lasciare che la conoscenza esca, che si disperda in mille e mille rivoli, di parole dette, di sensazioni vissute. Accogliere dentro di sè, questa sensazione di pace. Accogliere dentro di sè la vera essenza delle cose, della vita. Fermarsi, sostare, immobile, non c'è tempo, non c'è fretta.

  • Qui è dove tutto è possibile.
  • Qui è dove, il respiro diventa luce, dove la luce è energia, dove l'energia è Amore, e l'Amore ritorna respiro.
  • Qui è dove non è possibile sbagliare, dove il sapere, si fonde dentro se stesso, dove il vento ti può parlare piano se hai voglia di ascoltarlo.

Questo niente è già un tutto, basta saperlo cogliere, saperlo leggere, saperlo trovare.

  • Qui non c'è confusione.
  • Qui l'ordine delle cose, si esplica con naturalezza, mentre il divenire è già parola, è già energia.
  • Qui devono ritrovarsi, devono raggiungersi, devono ridefinirsi.
  • Qui è il Sapere, sapere dove, sapere quando, sapere perchè.
  • Qui il respiro è il motore di tutto.

Dal respiro scaturisce l'energia della vita, anche qui anche qui il respiro è la base della vita stessa. Non esistono estreme differenza, non esistono disuguaglianze. Esistono dimensioni, stati paralleli. Esiste una nuova voce, una nuova luce, ma ciò che sei, ciò che sei stato anche qui rimane. Nella memoria conservi, già ora il tuo domani, annebbiato talvolta il tuo ieri. Dentro non è possibile che tutto sia chiaro, non è possibile. Non è possibile vedere un film in un minuto, ascolatre un' intera canzone in un secondo. Lo stato fisico, comporta delle limitazioni, comporta necessità di procedere lentamente, verso la conoscenza. Questo è quanto già ti è stato detto, questo è quanto già tu sai. Non dimenticarlo, non dimenticare ciò che apprendi, non dimenticare ciò che già sai. L'importante che tu comprenda che questo è reale, che questo non è immaginazione, non è fantasia, in effetti, mentre ti parlo tu non hai immagini, non hai visioni fantastiche ma sei qui presente, rilassato e ascolti. Quando tu perfezionerai queste tecniche che in questi giorni stai scoprendo, sarà più semplice accedere a questo livello di comunicazione diretta, ti sarà possibile verificare, confrontare, affinchè anche la tua componenete razionale, che è così presente, anche in questo momento, possa trova per se e per te, la giusta soddisfazione. Non puoi riuscire spontameamente di volare, se spontaneamente non ti liberi del masso che hai legato alla tua zampa. Non è possibile che tu ascolti ciò che le tue orecchie non vogliono, non possono sentire.E' inutile che provi ad Amare ciò che il tuo cuore non vuole o non sa amare. E' importante che tu ti possa fidare ed affidare a Noi. E' importante che tu abbia libertà di scegliere, di essere ciò che già sei. Non devi avere timore, non devi avere fretta. Devi come già sai, mettere una gamba davanti all'altra, un piede davanti all'altro, un semplice passo alla volta, può portarti dove tu voglia o debba andare. Questo non dimenticarlo mai questo che sia per te la Grande Verità a cui aggrapaprti nei momenti in cui non avrai più voglia di muoverti nei momenti in cui vorrai sederti, in cui esausto vorrai ... staccarti.

Ascolta, ascolta la musica ***** essa sarà per te qualcosa ,sarà per te fonte di ispirazione, sarà per te il tramite da utilizzare per venirci a cercare, essa sarà la tua nave, tu affidati ad essa, lascia lascia che il corpo si faccia da essa trasportare e lascia che la musica ti porti a Noi Noi siamo musica Noi siamo luce Noi saimo vita Noi siamo energia Noi siamo sapere Noi siamo aMORE NOI SIAMO TE E TU SEI NOI, SEI DENTRO DI NOI.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 02 Dicembre 2004 da Sacred_spirit

Non ho inserito la punteggiatura e questo rende tutto ancora più difficile da leggere, beh così leggerà solo chi ne ha davvero voglia.

Piccola premessa, subito ho opposto molta resistenza, non volevo parlare, la mai parte razionale mi imponeva di non farlo. Tutte suggestioni mi dicevo mentre ero lì. Questo ha procurato una reazione forte del mio corpo e sono esploso in uno scatto ed urlo. Le prime frasi che mi erano venute erano: C'è tempo, non avere fretta c'è tempo.  Ho dovuto quindi alzarmi e tranquillizzarmi. Poi ho deciso di fregarmene della mia razionalità e assecondare l'istinto e ciò che arrivava. Per la cosa più bella e magica sono le ultime due righe.


01 dicembre 2004 ore 19,30

Lasciali andare lasciati andare c'è tempo c'è tanto tempo per tutto per i pensieri di ieri non avere fretta non avere fretta / vedi è importante comprendere il senso del tempo comprendere che non è sempre per tutti lo stesso tempo / lasciali uscire lascia che vivino non ti bloccare non avere timore lascia lascia che tutto esca così in modo naturale senza paura senza timore e quando quando così riesci a fare ti accorgi che tutto diventa cosi naturale tutto assume un senso diverso come il respiro inspiri ed espiri imagazzini imagazzini verità conoscenza imagazzini energia e poi eppoi la devi lasciare uscire è nel corso naturale delle cose non poi credere che tenendoti dentro tutto questo i tuoi vuoti possano venire colmati non avere paura lasciali uscire i pensieri dona l'energia regala la luce solo così troverai quel giusto equilibrio tra ciò che inspiri e ciò che espiri tra ciò che assimili e ciò poi doni agli altri e ciò che doni a te stesso / non pensare che la ragione sia il solo mezzo per comunicare per sapere per leggere verità ci sono altri piani ci sono altre verità ci sono altre dimensioni ci sono infinite energie questo è quello che bisogna apprendere questo è quello che bisogna cominciare ad apprendere e se solo e se solo si riesce ad intuire questo ti accorgerai che davanti te si apriranno infiniti spazi infiniti nuovi modi per comunicare per ricevere amore per donare amore agli altri ed è questo l'unico vero insegnamento imparare a lasciare andare a donare a intuire intu ere che non è tutto qui non è tutto ora non è tutto adesso non è tutto questo è come come essere convinti di riuscire a guardare qualcosa avendo le palpebre abbassate o si gli occhi funzionano gli occhi non smettono mai di funzionare sono sani tu vedi ma cosa vedi ? nel buio poi vedere colori immagini ma difficilmente le riesci a fermare allora **** è tutto così confusione indefinito ma se un giorno per sbaglio anche se per solo una frazione di seconto ti capitasse di alzare le palpebre cosa vedresti ? cosa vedresti davanti a te e quale differenza quale infinita differenza potresti notare tra ciò che prima vedevi e ciò che anche per solo una frazione di secondo hai potuto guardare qualsiasi sia la cosa che in quel momento ti è davanti fosse anche il muro più nero del nero fosse anche la notte più notte quel nero quel nuro sarebbe diverso da quello hai sempre osservato e pensa se invece del buio o del muro nero ti trovassi di fronte ad un prato a fiori ad alberi ad animali a persone pensa pensa solo a quale differenza quale infinita differenza sarebbe il tuo ieri dal tuo dopo / questo vuole dire intuire questo vuole dire comprendere avere quella frazione quel bagliore di consapevolezza che ti consente di vedere anche solo per un attimo anche solo per una frazione così piccola che il dubbio il dubbio potrebbe rimanerti e ti rimane ma cosa è stato cosa è stato quell'immensa distesa di cose colorate che ho visto per un attimo davanti ? come aprire le palpebre ? non è così succede che gli occhi come il cuore come la mente sono organi delicati e se per anni hai guardato hai vissuto hai osservato il mondo il tuo mondo con le palpebre abbassate non puoi violentare te stesso non puoi pensare che un semplice gesto possa consentirti di godere di ciò che oltre le palpebre potrai trovare e per questo che bisogna procedere per gradi si può talvolta avere piccoli infiniti frammenti di visione ma non è possibile aprire improvvisamente egli occhi ciò che sarebbe non sarebbe piacere non sarebbe gioia sarebbe dolore dolore profondo e violento il trovaRSI DI FRONTE A UNA TALE REALTA' COSI' INIMMAGINABILE COSI' INFINITAMENTE DIVERSA DA CIO' CHE UNO è da sempre convinto sia la sua realtà sia il suo unico modo unico di vedere sarebbe un trauma troppo troppo grosso non vi sarebbe gogimento non vi sarebbe adattamento vi sarebbe trauma dolore e morte e per questo che bisogna lavorare bisogna cominciare ad intuire a supporre a prendere lentamente consapevoleza di ciò che è già nostro ma che in questa dimensione fisica abbiamo temporaneamente dimenticato questo è quello che dobbiamo cercare di fare intuire qualcosa qualcosa di infinitamente grande oltre le nostre palpebre esiste / già questo già questo consente infinite nuove possibilità già solo questa semplice intuizione consente infinite aperture ed è un intuizione è davvero inimmaginabile ciò che esiste oltre questo / questo non spaventi questo non avvilisca perchè la cecità non è di per se una colpa è una necessità è uno stato ed è di tutti tutti gli uomini è come è come se si chiedesse ad un muto di cantare ciò che non si può fare non si fa nessuno chiede a nessuno di aprire improvvisamente gli occhi e questo perchè sarebbe dolore e non gioia però laddove si abbia nel tempo la fortuna l'abilità la capacità di poter osservare anche se per un tempo assolutamente piccolo ciò che esiste oltre sarrebbe stolto non prendere di questa nuova visione una consapevolezza o anche solo un' intuizione o il dubbio questo è quello che si chiede il dubbio intuzione lavoro consapevolezza quando questo avviene allora allora si allora si che le palpebre come per magia non solo si alzeranno ma in modo graduale in modo molto graduale si assottiglieranno dapprima e poi svaniranno consentendo così una presa di coscienza una visione graduale lenta non traumatica e quali meraviglie quali stati di ebrezza pura saranno i giorni in cui tutto ciò avverrà e quando questo avverrà e si guarderà tutto intorno e metaforicamente parlando si incontreranno altre persone con le palpebre abbassate e sembreranno brancolare e si vedranno altre persone verso la via della consapevolezza ed infine si vedranno altre persone con le auli saràpossibile guardarsi negli occhi e leggersi l'anima come sarà diverso potersi guardare negli occhi piuttosto che osservare con pena dove la pena non è condanna non è giudizio con pena si guarderà coloro che ancora camminano con gli occhi abbassati e più gente sarà riuscita ad aprire ad aprire gli occhi più possibilità di leggere le altrui anime ci sarà / tutto questo è una metafora tutto questo ovviamente non va preso alla lettera ma per chi come voi ha bisogno di immagini ha bisogno di comprendere attraverso ciò che conosce per voi è necessario comprendere le cose che diciamo con queste metafore dateci dateci voce dateci la possibilitàdo parlarvi dateci la possibilità di aiutarvi solo così avremo la possibilità un giorno di incontrarci e guardandoci negli occhi di riconoscerci.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 01 Dicembre 2004 da Sacred_spirit

Forse solo qui è giusto stia, se mai una cosa così debba o possa stare in un un blog. Non voglio dare altre spiegazioni qui, chi già conosce sa che parole sono, che non lo sa e passerà incautamente di qui, le prenda come una favola priva di senso e di importanza.


Luce e dentro la Luce Profumo, Profumo dappertutto. Luce e Profumo. Io sono dentro la Luce e dentro al Profumo. Vi gallegio dentro, sono sereno sto bene. Onde. Onde di musica mi avvolgono, mi accarezzano, le posso respirare fino dentro al corpo. Mi entrano nell'Anima. Le sento. Le sento dentro di me. (ahh). Denso, c'è qualcosa di denso intorno, piacevolmente denso, ti sostiene, è possibile muoversi, è possibile volare, e girarsi, (ahh) non c'è peso. Non c'è nulla di pesante qua, musica e profumo, luce e profumo, (ahhhh). Apro le braccia, diventano ali, e vado, giocando. La musica mi avvolge ancora, mi entra nel cuore, e mi commuovo, ma è una commozione piacevole. E' qualcosa di lontano, è un pensiro, qualcosa di già, di già vissuto. E' una nostalgia di qualcosa, per qualcosa di qualcuno, la sento dentro. Gli occhi si inumidiscono, ora, mi sento, mi sento diventare grande è come se, mi espandessi. (ahhhh) . E' un senso di benessere profondo che mi prende, e mi sento Libero da ogni schema, da ogni pensiero.

Ho intravisto un tubo, è un tubo dapprima chiaro, in fondo sembra più scuro, non comprendo se vi sono dentro, penso di sì, e respiro, mi lascio trasportare da questa musica, da questo profumo, mi ci adagio sopra, e Vivo.

 


Il mio corpo vibra / sono spasmi questi / provocati da antichi, antichi mali / che riemergono / sono segnali che devo comprendere /

  • il corpo è un'entità / ci determina con chiarezza / ci definisce /
  • il corpo consente a noi / di sapere di esistere / di esserci / ci pone dei limiti / ci costringe ad affrontare ostacoli / a superare prove / ad incontrare tentazioni / simili ad esse / superarle /
  • il corpo ci identifica / ci identifica come esseri imperfetti /
  • il corpo ci costringe / ci costringe appesantendoci / ci costringe a camminare / a strisciare / a procedere lentamente / ci impedisce di espanderci / di attraversare il tempo / gli spazi /
  • il corpo è una punizione ? /
  • il corpo è qualcosa di diverso / non è una punizione / è una verifica / è un passaggio /
  • il corpo ci consente / con quello che rappresenta / di prendere tempo / tempo / per capire /per capire ciò che siamo / e ciò che potremmo essere / ***************** / a ciò che potremmo essere / ma che non ci impedisce di diventare / ciò che in realtà già siamo / non ci impedisce / ci limita ma non ci impedisce / di arrivare dove dobbiamo andare /
  • con il corpo noi / a volte identifichiamo noi stessi / e ci convinciamo di essere il corpo stesso / perdendo di vista che il corpo / è l'essenza aggiunta della nostra Anima / della nostra Energia /
  • il corpo è quella zavorra / che ci consente / di procedere lentamente / di comprendere / ciò che forse non siamo riusciti a comprendere / quando dovevamo /
  • il corpo ci segna /
  • il corpo a volte ci mutila / l'Anima / e all'Anima / spetta il compito di lenire le pene del corpo /
  • il corpo non è capace di autoguarirsi / il corpo ferito rimane ferito / è l'Anima la sola che ha potere di autoguarigione /
  • ma il corpo talvolta si identifica con l'Anima stessa / ne diventa elemento / quando l' Anima ed il corpo si fondono / allora l'Anima stessa può trarre da questa / nuova dimensione / la capacità di rigenerare se stessa / di scoprire ciò che la pura essenza / non avrebbe mai concesso di comprendere /
  • il corpo è / il corpo è un suono privo di musica /
  • il corpo è una mano in cui le dita non sanno di essere un tuttuno / ma pensano a se come / elementi distinti / vicini ma distinti /
  • il corpo ha un peso / ma non è un peso fisico /
  • il corpo () ha il peso
del dolore / e più / e più l'esperienza / ha impedito di comprendere le verità / più il peso sembra schiacciare / sembra divenire insopportabile /

e a questo punto / l'Anima deve poter intervenire / aprendo canali di conoscenza / facendoci intuire

  • che il dolore non è fine a se stesso /
  • che il dolore diviene anch' esso / una chiave di lettura / un elemento che ci consente / di apprendere / comprendere / che ci consente di sapere dove siamo /
  • il dolore / il dolore diventa / direttamente proporzionale / alla lontananza della

 

  • Strada Maestra / più cammiamo in sintonia con la nostra specifica
  • Strada Maestra / che non vuol dire che sia / la strada di tutti / e meno il dolore ci pesa / ma quando sviati da altri pensieri / da altre energie / da noi stessi / siamo portati ad allontanarci da ciò che è la nostra Energia Primaria / allora il dolore diventa un segnale / diventa un richiamo / talvolta veniamo trascinati da eventi / lontano da quello che è il Nostro Percorso / noi non riusciamo a porre resistenza a volte a questi eventi / ci lasciamo trascianare / perchè a volte è bello / farsi trascinare altrove / e il dolore diventa allora / l'unico elemento capace di indicarci la strada / solo seguendo il nostro dolore / e cercando di lenirlo / cioè muovendoci / in direzione della Nostra
  • Strada Maestra / riusciamo ad individuarla / se così non fosse / rischieremo di vagare nell'infinito senza trovarla / se non esistesse il dolore / come faremmo a ritrovare la strada ? / quindi se sei sulla strada / è piacere serenità gioia felicità quello che senti / e questo ha un senso /perchè la strada ti deve portare alla Luce ed alla Conoscenza / quindi il dolore / diviene esso stesso un elemento positivo / e tutto diventa così molto semplice / diventa chiaro / non è detto / che la
  • Strada Maestra sia una strada / priva di sbagli /non è detto che la
  • Strada Maestra / sia una strada pura / ciascuno ha la propria
  • Strada Maestra / ed esserci dentro / percorrerla / non vuol dire essere Santi / non vuole dire / di non vivere / di non consentire a se stessi di vivere / no non vuol dire questo / non esiste una
  • Strada Maestra di castità / di purezza di bontà / e non esiste o non esistono strade alternative di perdizione / di violenza / anche nella
  • Strada Meestra può esserci violenza / non è questo il senso / non esiste il Bene ed il Male / esistono strade /esistono percorsi / esistono vie da seguire e ciascuno ha la sua / ciascuno ha la sua / a volte le strade si intrecciano / ma ciascuno ha la sua / questo è importante / è importante da comprendere perchè / non esiste l'insegnamento fine a se stesso / non esiste colui che detiene la Verità / non esistono strade migliori di altre / come non esistono persone migliori di altre / alcune strade sono / percorse in pianura / altre tra boschi foreste / altre metaforicamente / sono disposte in salita / altre in discesa / ma non esiste una strada che / è solo salita / ma non esiste una strada che / è solo discesa / come non esiste una strada che è solo pianura / è importante comprendere che la dignità / la verità non è la strada stessa ma colui che la percorre / il percorso diventa esso stesso importante quanto la meta / il percorso diviene / ciò che rappresenta l'individuo / gli consente di divenire se stesso / e colui che arriva non è mai lo stesso che parte / è nel cambiamento che ciascuno ritorva se stesso / e il cambiamento è l'elemento di crescita e consapevolezza / che può essere però paradossalmente compreso compreso ed adempiuto solamente / se la strada viene talvolta abbandonata / quindi nella scoperta del dolore / nella scoperta della paura talvolta di avere perso la strada / di non riuscire più a ritrovare se stessi e quel sentiero che si era cominciato a percorre che inconsciamente si sa ci debba condurre / al Nostro Luogo / quindi questi allontanamenti dalla strada maestraa / diventano essi stessi elementi fondamentali / ai quali non si può rinunciare / e se da un punto puramente teorico / vi fosse qualcuno capace / di percorrere la
  • Strada Maestra senza / senza mai uscirne / senza quindi mai / provare dolore scoprire dolore comprendere che esiste qualcosa di diverso oltre la serenità la gioia la felicità / beh sicuramente sarebbe / sarebbe stato un percorso non giusto / sarebbe stato / teoricamente / perchè ciò non avviene mai / un percorso inutile / perchè colui che è partito sarebbe eguale a colui che è arrivato / e quindi non vi sarebbe stato crescita / nuova consapevolezza / ma un semplice spostamento / che nulla avrebbe aggiunto / quindi quando avvertiamo il dolore fermiamoci un attimo / e cerchiamo di comprendere / che il dolore nasce non da un evento da un fatto specifico / non da una persona che ci ha fatto un torto / ma dal fatto che gli accadimenti / senza che forse ce ne rendessimo conto o forse / pur essendocene resi conto / ci hanno portato lontano da ciò che era il nostro percorso / la Nostra
  • Strada Maestra / ma questo che non ci spavento / ma questo che non ci induca a mollare / perchè qui sappiamo e comprendiamo che è un'opportunità/ lo stesso momento in cui proviamo dolore / e ne prendiamo coscienza diventa un'opportunità di consapevolezza di crescita / e nel momento in cui avvertiamo questo / come d'incanto come per magia / ricominciamo ad avvicinarci alla Nostra
  • Strada Maestra / e sentiamo dentor di noi / che il dolore si attenua / alleggerisce la morsa / e piano piano scema lasciando uno spazio nuovo / e una nuova forma di serenità di pienezza / eppoi diventa gioia felicità / diventa Luce / diventa percorso cammino / diventa avvicinamento / questo / questo e quello che stiamo facendo noi / noi tutti / questo è quello che dobbiamo fare / questo è quello che / ci consente di avere un obbiettivo / ed in questo incedere il corpo è quel fardello necessario / che ci costringe a muoverci a piccoli passi / piccoli passi / quei piccoli passi che / possono sembrare e sono una limitazione ma / è la giusta limitazione che ci consente / il necessario cambiamento / se così non fosse / se non fossimo frenati dal corpo / il punto di partenza e il punto d'arrivo / sarebbero da noi percorsi / in una frazione di un istante / quindi / partenza ed arrivo sarebbero / da un punto di vista temporale / il medesimo punto / e quindi paradossalmente / non vi sarebbe crescita / non vi sarebbe nuova consapevolezza / e noi saremmo / gli stessi arrivati / di quelli partiti / e non avrebbe senso / niente .

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso