Dalla sacrestia

«Notte bianca» con 60 multe in S. Agostino


Uno scenario da Far west moderno velato dal paravento tutto letterario (vedi Dostoievski) delle notti bianche universitarie. Ma di bianco venerdì sera in Città Alta, attorno al chiostro di Sant'Agostino (sede dell'happening notturno organizzato dal «Collettivo Sconsiderati» dell'Università di Bergamo), c'erano solo le contravvenzioni della polizia locale del Comando cittadino che sventolavano alla brezza ben salde ai tergicristalli delle auto.Delfino Magliano, responsabile della Divisione pronto intervento, parla di 60 multe per sosta selvaggia contestate alla Fara. Un numero da Guinness dei primati come da Guinness sono state le libere interpretazioni del Codice della Strada di alcuni giovani automobilisti che, constatata la difficoltà di trovare parcheggio, hanno pensato bene di oltrepassare il viale di platani che porta alla Facoltà di Lettere e Filosofia e sostare spensierati sul marciapiedi. Senza contare il cumulo di auto di fronte all'ex monastero che ininterrottamente, fino alle ore piccole del sabato, si sono avvicendate. Un reiterato cambio della guardia che volentieri i residenti della zona avrebbero evitato. Qualcuno ha anche telefonato ai vigili per denunciare i decibel elevati. Pronta la diffida della polizia locale ai gruppi musicali invitati al chiostro. Ma all'una di notte lo spettacolo interno all'università sembrava contraddire la vocazione dell'ateneo ad ambito di trasmissione della cultura. Cartacce, bicchieri di plastica, bottiglie di birra che roteavano come biglie impazzite tra i piedi della calca ammassata all'interno. Per gli organizzatori della «notte bianca» l'iniziativa è stata un vero successo. Vittorio Valle, dalla cabina di regia dell'evento, parla di una partecipazione eccezionale da ripetere l'anno prossimo: «Ma per il momento non ci pensiamo – dice Valle –, siamo così stanchi».