I Viaggi dell'Anima

Swami Premananda


Nel 1993 feci uno degli incontri più straordinari della mia vita.....da allora tutto cambio' e in quel pezzo di cielo chiamato Tamil Nadu ho vissuto un angolo di Paradiso.Ho messo la mano sul suo cuore.....ed è' diventato il mio.Grazie Swami Premananda di avermi donato l'amore e la gioia di scoprirmi finalmente "bella" ....io che nel cuore mi sentivo un anatroccolo brutto e triste, mi sono trasformata in un cigno bellissimo .....Possa Dio illuminare la nostra vita e donarci il coraggio di adempiere fino in fondo ai compiti che abbiamo sceltoOm Sri Swami PremanandaL'INFANZIA DI SWAMI PREMANANDA Swami è nato a Matale, nella regione collinare al centro dello Sri Lanka, il 17 novembre 1951. Un santo il cui nome era Swami Paramaguru viveva in quel luogo. All'inizio del secolo una ragazza chiamata Thaiyal Muthammal si prendeva cura di lui ed egli le predisse che il terzo nato di sua figlia sarebbe stato un maestro spirituale illuminato il cui messaggio si sarebbe diffuso in Oriente e in Occidente. Paramaguru aveva molti discepoli e al momento della morte fu visto contemporaneamente in più luoghi. La sua tomba è ancora visibile a Matale. MEDITAZIONE, INSEGNAMENTO E SERVIZIO... L'INIZIO DELLA MISSIONE Le persone erano sempre più attirate da Ravi e intorno a lui si formarono dei gruppi che partecipavano a delle pratiche spirituali. Scelse la via della rinuncia all'età di 17 anni e creo' vari ashram nello Sri Lanka. L'ashram principale era a Matale e comprendeva un centro di meditazione su una collina, un orfanotrofio e una sala di riunione. Molte persone partecipavano ai canti devozionali, svolgevano dei rituali e organizzavano nei giorni di luna piena pasti per i poveri. La popolarità di Swami crebbe rapidamente e i suoi discorsi e insegnamenti in lingua tamil e singalese erano particolarmente apprezzati. La sua popolarità di estendeva tanto ai buddisti che ai cristiani e ai musulmani dello Sri Lanka. Alcuni stranieri avevano sentito parlare di lui e dei suoi poteri straordinari e alcuni scienziati vennero per studiare queste capacità e quando se ne andarono portavano con sé non solo la prova di quanto avevano osservato, ma anche una scintilla spirituale. Alcuni occidentali si stabilirono vicino al centro di meditazione e varie persone dello Sri Lanka divennero visitatori abituali dell'ashram per prestare servizio umanitario o per brevi ritiri. Questo periodo felice cessò nel luglio del 1983 quando l'ashram fu bruciato a causa dei disordini etnici che colpirono lo Sri Lanka. Poiché non era in vista la fine di tali ostilità, Swami insieme a molti devoti e orfani si trasferì a Trichy in India nello stato del Tamil Nadu.All'età di sette anni l'interesse di Ravi per la spiritualità divenne evidente. Entrava facilmente in meditazione e i genitori non erano in grado di comprendere i suoi poteri, inoltre non volevano che diventasse un monaco, un mendicante secondo le tradizioni dell'Oriente. Sarebbe stato un disonore per la famiglia che apparteneva a una generazione di mercanti rispettabili. Dopo i dieci anni Ravi sveniva spesso a scuola ed entrava in uno stato di coscienza superiore. Gli insegnanti ricordano ancora che dovevano inviarlo a casa in macchina mentre il kumkum continuava a sgorgare dalle sue mani. Gli amici intimi e i parenti si accorsero che Ravi era un essere straordinario. "Dopo i dieci anni compresi che c'era qualcosa aldilà di questa vita e che quello che mi stava accadendo aveva un grande significato. Mediante la meditazione scopersi che la fonte delle mie esperienze spirituali era certamente al disopra di ogni dimensione umana. Mi resi conto di chi fossi e di molte altre cose. Compresi anche che dovevo essere costantemente cosciente dell'energia suprema e che era mio dovere indirizzare gli altri verso il grande e nobile sentiero spirituale." Swami PremanandaPOTERI STRAORDINARI Thaiyalmuttu ebbe una sola figlia che sposò un commerciante indiano. Il terzo figlio nato da questo matrimonio fu chiamato Prem Kumar, ma il suo nomignolo era Ravi. Spesso nel lettino del bimbo si trovavano dolciumi e una polvere rossa chiamata kumkum che è considerata sacra dagli indù. La madre sgridava gli altri fratelli e sorelle a causa di questi oggetti, ma in realtà nessuno li aveva messi in quel posto, erano semplicemente apparsi. Quando Ravi crebbe tali fenomeni divennero più frequenti. "Quando desideravo del cioccolato mi accorgevo che appariva nelle mie mani. Dividevo i dolciumi con i miei amici, ma ero seccato perché loro non facevano altrettanto con me. Pensavo che non volessero sopportare il dolore che si manifestava quando apparivano quei dolciumi. Soltanto più tardi mi accorsi che ero il solo a poter fare queste cose." Swami Premananda-Continua-