SaggiaFollia

Il "Questionario Proust"


Il tratto principale del mio carattere L'irrinunciabile tendenza ad essere sempre me stessa, sempre molto sincera, diretta, poco propensa a tutte quelle mielose tenerezze che di solito fanno molto piacere... restia ai sorrisi falsi e inopportuni.La qualità che desidero in un uomo. Quella delicatezza dell'animo che sa di intelligenza, simpatia ed ironia.La qualità che preferisco in una donna. Che non pretenda sempre tutto solo perché è una donna.Quel che apprezzo di più nei miei amici. L'onestà del sentimento dell'amicizia.Il mio principale difetto. Non riuscire a fidarmi subito degli altri. Ma, una volta conquistata, la mia fiducia non ha limite ed è per sempre. La mia occupazione preferita. L’Arte, in ogni sua forma.Il mio sogno di felicità. Riuscire, qualche notte, a sognare.Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia: Guardarmi dentro e accorgermi che non c'è nessuno. Quel che vorrei essere. Me stessa, ma migliore di me: una gatta, forse.Il paese dove vorrei vivere. Nella “città eterna”. Il colore che preferisco. Amo tutti i colori, passionale attrazione per il rosso vino.Il fiore che amo. Il tulipano. L'uccello che preferisco. La gazza ladra. I miei autori preferiti in prosa. Bufalino, Calvino, Moravia. I miei poeti preferiti. Petrarca, Leopardi, Montale. I miei eroi nella finzione. Il Barone rampante, Uno, Roy. Le mie eroine preferite nella finzione. Pollon, Alice, la signora Minù.I miei compositori preferiti. Beethoven, Wagner, Mozart, Strauss.I miei pittori preferiti. Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Caravaggio, Picasso, Gauguin, Klimt, Klee, Mondrian, Guttuso (basta, l'elenco è lungo).I miei eroi nella vita reale. Coloro che riescono, concretamente, ad aiutare il prossimo, disinteressatamente.Le mie eroine nella storia. Tutte le donne che non si sono rassegnate alla loro storia. I miei nomi preferiti. Lorenzo/a, Marco, Alessandro/a, Carmen, Laura.Quel che detesto più di tutto. L'inaffidabilità, materiale e sentimentale.I personaggi storici che disprezzo di più. I Papi e gli Imperatori. L'impresa militare che ammiro di più. Il disarmo. La riforma che apprezzo di più. Apprezzerei quella sull'abolizione della pena di morte. Il dono di natura che vorrei avere. Saper suonare il pianoforte. Come vorrei morire. Avendo il tempo di organizzare la mia sepoltura... Stato attuale del mio animo. Guarda al futuro, con speranza e impegno. Salvo imprevisti. Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza. Quelle ispirate dai principi in cui si crede.Il mio motto. Rem tena, verba sequentur.