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Riporto un articolo del gazzettino in cui viene "riesumato" un caso di inquinamento di una decina di anni fà ... del quale nulla si è fatto per capire quali danni effettivi (perchè sicuramente ne ha causati) ha causato all'ambiente e alla gente che abita nelle vicinanze.
Se tutti noi continuiamo a non muoverci a subire passivamente e a non fare, quando potremmo unirci e far sentire una voce che è la più importante ... quella dei cittadini, condanneremo i nostri figli a combattere quelle che dovrebbero essere le nostre battaglie.
Fa molta specie che anche chi ha subito e stà subendo problemi di salute causati di inquinamenti ambientali, avvelenamenti a causa di un lavoro in luoghi insalubri, se ne stia zitto, non faccia sentire la propria voce e tenti di smuovere qualcuno di quei sassolini colore cedrata che ormai sono uno dei simboli di Tezze.
Martedì, 22 Maggio 2007
CAMPODARSEGO Il sindaco Paola Candiotto annuncia contro la nuova statale del Santo decisioni drastiche a tutela della salute dei cittadini
Dieci anni di veleni abbandonati sotto l'asfalto
La ditta francese che realizzò il tracciato per conto dell’Anas è stata condannata ma nessuna bonifica è stata fatta
Campodarsego
Statale dei veleni ancora alla ribalta delle cronache. Mentre è stata disposta la bonifica, e la conseguente rimozione dei materiali al cromo utilizzati per la rampa dello svincolo di Camposampiero della nuova Statale del Santo, sono in molti a Campodarsego a ricordare che un analogo, se non più grave, inquinamento riguardò una decina d'anni fa, sempre la nuova Statale, nel suo primo tratto tra Padova e Reschigliano. L'unica differenza è che, all'epoca, non fu fatta la benchè minima bonifica e quei materiali inquinati (furono rinvenute tracce di ammoniaca e di altre sostanze tossiche) sono rimasti nel sottofondo stradale entrando anche nelle falde.
A sollevare il problema sono alcuni residenti che hanno inviato una lettera al primo cittadino, Paola Candiotto. «All'epoca - ricorda il sindaco - ci fu un grande scalpore, ma, a livello di interventi concreti, non si fece nulla. La ditta in questione, la francese Campenon-Bernard, fu condannata. L'Anas, che sovrintendeva l'opera, fu risarcita, ma sul territorio non fu fatto nulla, nè una bonifica nè tanto meno ci fu un risarcimento nei confronti delle famiglie residenti, tra l'altro, in alcuni casi ad una manciata di metri dalla strada. Senza contare che, in questa zona, ci sono molti campi coltivati e molti orti che vengono irrigati attingendo l'acqua dalle falde. All'epoca tutti i rapporti degli enti deputati al controllo parlarono di "rifiuti tossici pericolosi", molti dei quali non si esauriscono nel tempo, ma evidentemente non è bastatao. I materiali inquinati furono rinvenuti per un tratto di alcuni chilometri, da Reschigliano a Sant'Andrea».
Sul fronte dell'allarme ambientale continuano le proteste di tanti cittadini che lamentano l'inquinamento atmosferico ed acustico. L'ultima lettera di protesta è arrivata in municipio qualche giorno fa. «C'è un traffico, soprattutto pesante, insopportabile - prosegue il sindaco Candiotto - che sta soffocando e minando la qualità di vita del centro di Reschigliano e non solo». E qui scoppia un altro caso. Nel '99 era stato chiesto all'Anas di installare delle barriere antirumore. L'ente rispose che ci voleva un piano di zonizzazione per fissare le soglie di limite. «Il Piano è stato fatto - conclude la Candiotto - ma Veneto Strade, ora al posto dell'Anas, ci ha risposto che, tanto, la legge concede trent'anni di tempo per l'adeguamento. Mi chiedo: nel frattempo la gente come dovrà vivere e chi tutelerà la loro salute?». Il sindaco annuncia decisioni drastiche a tutela dei propri cittadini.
Nicoletta Masetto
DENUNCIA AFOSSAMENTO DEL PROCESSO SUI MORTI
DENUNCIA DEI FATTI DI TEZZE E SAN PIETRO DI ROSÀ
Video trasmesso su YouTube da Beppe Grillo durante lo spettacolo del 21 Febbraio 2007 dove viene denunciata la situazione di Tezze sul Brenta e della vicina Zincheria di San Pietro di Rosà
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Avvelenamento da Cromo, Giornale di Vicenza 21/04/2006:
Farò riesumare papà
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La sentenza di cittadella innesca tre nuovi processi
Un orfano:"stà crollando il muro di omertà"
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Gli effetti dell'inquinamento
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