Samarqand

Via della Seta: la sintesi


«Samarcanda si colloca proprio ai limiti della geografia. Bizzarramente situata in un territorio completamente circondato da altre terre, fu la sede di un impero così lontano fra steppe e deserti che sfiorò appena l’Europa, pur terrorizzandola. Sprofondata in un oscuro sonno, brillò per secoli nell’immaginario collettivo. Ispirò la fantasia di Goethe e di Haendel, di Marlowe e di Keats, tuttavia nella realtà rimase sempre irraggiungibile.»   COLIN THUBRONUn fascio di strade che corre ad unire sinergicamente Oriente ed Occidente, traffico di merci ed idee, orme impresse su avanzi di antico mare, antiche come le montagne, da Pechino al Mar Mediterraneo.Samarcanda e Baghdad, Antiochia e Damasco, la Mesopotamia ed il Turkestan, il Pamir ed il Takla Makhan, e poi il Gobi, il Karakorum e l'Hindu Kush, e giù, fino a Venezia, e oltre. In venti secoli siamo solamente riusciti a tornare alla nostra primigenia condizione, all'ancestrale partenza. Il mercato è globale, i flussi di idee e merci e uomini sono inarrestabili. Perchè opporsi?