Samarqand

Post N° 52


Pensieroso si alzò, prese in mano il suo violino, estrasse
dall'astuccio l'archetto e cominciò a suonare. Note altalenanti presero a scivolare fuori dalle sue mani, dalla dolce curvatura della cassa dello strumento parvero scaturire fili invisibili ed invisibili richiami, notturne esalazioni di spirito e corpo andarono a ricomporre il suo endoscheletro emotivo, e più suonava più chiaramente comprendeva l'armonia tanto agognata, e più comprendeva più domande nuove presero ad affollargli la mente. Ed infine comprese. Steccò un bemolle, ripose archetto e violino, si sciacquò faccia e mani ed uscì di casa, andando incontro senza più indugi al suo destino.Che coss'è l'amor? Chiedilo al vento...