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Divorzio e chiesa cattolica

Post n°10 pubblicato il 09 Luglio 2008 da sana.polemica
 

Oggi sarò breve (si fa per dire)

La chiesa cattolica, è cosa nota, non prevede il divorzio in nessuna forma, ma solo "l'annullamento" di un matrimonio.

Mi sono messo a rileggere il nuovo testamento ed ho trovato numerosi passi che sostengono effettivamente il concetto che il matrimonio sia indissolubile nella dottrina cristiana.

Però (eh, c'è sempre un però) in uno dei vangeli, precisamente in Matteo 19:9, proprio Gesù, interrogato dai farisei afferma quanto segue:

"...chiunque manda via la propria moglie, eccetto in caso di concubinaggio, e ne sposa un'altra, commette adulterio"

Ho letto più di una versione e più di una traduzione, come mia abitudine, ed ho riscontrato solo una differenza. Taluni scrivono "concubinaggio", atri "fornicazione", altri ancora "impudicizia".

Ad ogni modo sembrerebbe proprio che Matteo nel suo vangelo abbia inserito una, seppur minimale, dispensa alla regola generale piuttosto ferrea. 
A quanto pare, nel caso in cui ci sia concubinaggio/fornicazione/impudicizia, l'allontamento della moglie è permesso.

Qualcuno ha voglia di fornirmi qualche chiarimento sulla posizione della chiesa cattolica in materia? Come mai, se Gesù in persona ha fatto un'affermazione simile, la dottrina vieta il divorzio?

Mi è arrivata una risposta via email interessante, secondo la quale il concubinaggio citato nel vangelo, dovrebbe far pensare che i DUE soggetti di cui parla Gesù sarebbero concubini, quindi non si parlerebbe di una terza persona, ma semplicemente di un rapporto non-matrimoniale.
Bel tentativo ma l'argomento non sta in piedi per molte ragioni:

1) i farisei nel capitolo stanno parlando con Gesù interrogandolo sul matrimonio e sul divorzio previsti dalla legge ebraica. Quindi di matrimoni veri, reali, ufficiali.

2) leggendo attentamente la frase di Gesù si legge: "...e ne sposa un'altra...", segno evidente che anche la prima, lasciata, era unita in matrimonio.

Aggiungo, per amore di dettaglio, che il termine "concubinaggio" pare proprio scelto apposta per creare confusione, o magari perchè facilmente manovrabile.
vedete, il testo greco originale riporta il termine "porneia", che sta per "fornicazione", che a sua volta contepla nelle varie accezioni anche il concubinaggio, ma anche l'incesto ecc. Insomma, i rapporti in qualche modo non leciti.

OK dunque, qualche altra interpretazione di Matteo 19:9?

 
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