Il Sigillo

...Riflessioni amare...


Mi soffermo spesso a riflettere su quanto vivo ed ho vissuto negli ultimi mesi. A volte ho l'impressione che tutto giri contro, dal lavoro agli affetti alle amicizie. Ma poi, soffermandomi più attentamente, il più delle volte mi accorgo di quanto grandi siano i miei errori. Errori nello sviluppare tesi di lavoro, contatti, ricerche varie; errori nell'interpretare male gli amici; errori nell'esprimere i sentimenti che provo. Quest'ultimo argomento poi è il più pesante da sopportare. Mi ero prefisso di non esternare più quel che avrei provato verso una donna. Mi ero convinto che non potevo continuare a "pretendere" di dover ricevere sentimento. Ma ancora una volta caddi nel solito mio vizio. Resisto nel tenermi tutto dentro e poi in un attimo ecco che sviscero tutto. Ma con quale diritto mi chiedo? Dire ad una persona ciò che si prova per lei quando poi si sa che nulla potrà mai accadere è una cosa assurda. Penso che si vada a far star male l'altra, le si crei una situazione di disagio. E poi è come imporre quasi la propria vita in una vita tranquilla. Che stupido! A volte penso di essere un cretino, che non capiscoquel che mi sono detto e ridetto tante volte. Ma ci cado nel tranello del desiderio di sentirsi dire un "anch'io".