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Sui laghi sardi in barca come sul Mississippi


I due traghetti, simili ai battelli in stile Mississipi con ruote a pala ed in grado di ospitare 172 persone, sono stati realizzati a Porto Torres e riassemblati in loco: quello sul Mulargia parte da Siurgus Donigala e compie un tragitto di circa 50 minuti, mentre quello sul Flumendosa (con partenza dal molo della struttura Istellas a Nurri) e percorre circa 12 km in due ore. Si tratta battelli non invasivi dal punto di vista ambientale (le acque dei due laghi vengono utilizzate per il servizio idrico integrato della Regione) che creano un moto ondoso non rilevante. I due mezzi viaggeranno per l'arco di tutto l'anno tranne nei periodi di piena (di norma tra febbraio e marzo) collegando anche attraverso il fiume alcune località della Marmilla-Sarcidano e diverse strutture alberghiere sorte all'interno del Consorzio Turistico. A tutto ciò si accompagna l'integrazione (che potrebbe anche essere ampliata con i progetti presentati per la progettazione integrata) con il Trenino Verde da Arbatax e Cagliari. “Si tratta di un importante volano di sviluppo anche attraverso la valorizzazione delle aree archeologiche presenti nella zona (Nuraghe Arrubiu ad Orroli, Santuario Nuragico di Santa Vittoria a Serri, Parco di Pranu Muttedu a Goni, ecc.) - ha detto il presidente del Consorzio Turistico dei Laghi, Gianluigi Puddu (sindaco di Serri) - Sono sorte nuove strutture e si è creata nuova occupazione per un centinaio di persone”. Secondo il Commissario Straordinario dell'Ente Autonomo del Flumendosa (EAF), Sergio Vacca ,questa nuova iniziativa potrebbe rappresentare un “elemento fondante del Parco fluvio-lacustre del Flumendosa: un'ipotesi a cui stiamo già lavorando”. Per l'assessore del Turismo, Luisanna Depau, si tratta di “un altro passo verso la destagionalizzazione dei flussi turistici. Stiamo arrivando - ha detto - a dare proposte complete che vanno oltre il binomio sole e mare, organizzando il territorio per dare alternative ai turisti”. Infine, l'assessore dei Trasporti, Sandro Broccia, ha ricordato che la Sardegna “ha bisogno di imprenditori con idee valide e istituzioni che aiutino a realizzarle”.