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Tonara festeggia la sagra del Torrone


La manifestazione,organizzata dalla Pro Loco di Tonara, si svolge per tutta la giornata, nella piazza centrale del paese. Si può assistere incantati alle varie fasi della lavorazione del famoso torrone. Le donne tonaresi, con l’utilizzo di ingredienti di prima scelta:miele sardo,uova e frutta secca, danno vita al dolce croccante più diffuso della gastronomia sarda .Si potrà assaggiare il torrone ancora caldo.    Lungo le viuzze del centro storico, dove si affacciano le antiche case di pietra con i tipici balconi in legno, tra una bancarella e l’altra,da non perdere sono sicuramente le antiche botteghe artigiane del fabbro, del fabbricante di campanacci,del calzolaio e dell’intagliatore del legno. Numerose saranno le degustazioni dei prodotti tipici e dei vini del Mandrolisai.Molteplici le mostre di manufatti, in rilievo i pregiati tappeti. Il tutto allietato dai tradizionali suoni e canti della Sardegna e dai magnifici colori dei costumi isolani.La sagra ha inizio in Piazza Sant’Antonio alle ore 10: 00, con “Sa forredda” e “Sa forredda e su fodde”, ovvero la preparazione del torrone e la produzione dei campanacci.Segue la sfilata: ”Colori e suoni della Sardegna” e l’esibizione dei gruppi folkloristici provenienti da tutta l’isola.Contemporaneamente in un altro degli antichi rioni, Toneri si può assistere alla preparazione del pane tipico locale (su ticchi e su crivàrgiu), alla realizzazione nelle vie del centro storico del torrone e di altri dolci tipici (orrubiòlos, meligèddas e pastasprenas ), alla lavorazione del formaggio (comente sì faiant su casu e s’arrescottu), alla creazione del sapone domestico (Sa lissìa)e anche all’allestimento dei telai verticali e orizzontali (Telàrgios) per la tessitura all’aperto dei tappeti tradizionali.Tonara è un paese della provincia di Nuoro, ha 2500 abitanti ed è arroccato sui monti del Gennergentu a 1000 metri di altitudine.Il territorio è ricco di boschi secolari e di una ricca fauna. Il paese è suddiviso in quattro rioni che hanno i nomi di Ilalà, Arasulè, Toneri e Teliseri e ha dato i natali al poeta Peppino Mereu. Possiede un bellissimo costume tradizionale reso particolare dall'orbace tinta di rosso.Per chi desidera immergersi nella realtà della sagra, trascorrere un weekend o una settimana alla scoperta della natura e degli antichi sapori, sono disponibili nella località piccole strutture ricettive, quali Alberghi,Agriturismi,Ostelli e B&B.