Il Veccio d'Inverno

Sono il Veccio d'inverno, e qui non viene mai schifone a farmi compagnia, con la barba lunga attraverso questa fredda steppa di natura viva, ma anche d'estate non è che si vede poi tanto spesso in giro. Cosa è successo, cosa è stato che non si ferma più, ora che qui c'è ancora di più, e l'abbondanza sembra quasi di non volerne più. Un tempo si era felice a scorazzare e a dominare queste terre; poi quanti rifugi, da frastuoni già allora insopportabili. E cos'è cambiato, cose che non lo fa più ritornare qua. Ormai è agosto e tutti sono quasi pronta qua; ma schifone non c'è, dicono che non ci pensano quasi più. Ma di lui ho un ricordo, testimonianza di una ribellione vera; scorazzate di notte tra le strade a dire che c'eravamo pure noi; ma dove siamo adesso, in un limbo di vita che non vogliamo più....... questo vento agita anche me!