Comte de Morangias

Post N° 67


Lontana che fu l'idea di caccia, le belve ripresero il controllo della foresta, e già il sangue delle lepri dava colore alle aguzze zanne. Nel rosso del meriggio le sagome nere degli impiccati dondolano appese ai pali piantati in cima al colle che si apre alla radura. Le contadinelle in abiti leggeri rientrano dai campi dell'uva nera, offrendo il primo nettare alla sera. Gli infanti in lacrime pagano la colpa dei padri. La scogliera li vedrà abbrustoliti dal sole nelle ore del grande caldo. Sgozzate le nutrici, solo le vergini godono di proroga in tortura, prima che l'estremo supplizio sia consumato.