Sogno..

Post


"Panta Rei" diceva molto tempo fa un tale Eraclito di Efeso. Panta rei: tutto incessantemente muta.E' impossibile bagnarsi nella stessa acqua di uno stesso fiume per due volte consecutive. Nel fiume non esiste un istante in cui l'acqua ristagna ed ogni goccia d'acqua che arriva alle tue labbra è sempre nuova. Sempre fresca.Così è l'uomo. E' diverso in ogni istante. Le sue cellule cambiano aspetto continuamente e si rinnovano così come i suoi pensieri. Ed è inutile tentare di bloccare il flusso. C'è sempre qualcosa di nuovo e di giovane. Qualcosa che ti attraversa. Qualcosa che sta comunicando con te.Per alcuni è un'energia, per altri un linguaggio inesprimibile.Non è la solita e ripetitiva cantilena. Accade in ogni istante. La puoi sentire.Ogni evento è sempre diverso da un altro anche se per semplicità l'uomo cerca di trovare somiglianze col passato per riuscire a crearsi un tranquillo futuro. Ma non puoi controllare per sempre e alla fine devi farti travolgere.C'era un tizio che una volta mi disse che il problema dell'uomo non era solo uno e che ogni individuo aveva la sua storia. Forse era vero o forse no.Ma nella vita capita di dire e fare tante cose.Ci sono periodi in cui ti senti oppresso, quasi che credi che non ne uscirai mai più. Poi un giorno, senza pensarci, le cose si risolvono e te ne dimentichi.Ed intanto sei già un'altra persona. Magari con qualche ricordo in più e con qualche capello in meno. Ché tanto oggi esistono i trapianti e non c'è alcun problema.A volte mi viene in mente un posto che visitavo da piccola. C'era una cascata immensa e sotto, nel fiume, qualche pescatore. Chissà se quella cascata è ancora così immensa. Quando cresci le cose diventano più piccole, come se hai deciso di rubargli quello spazio che era vitale per far sviluppare la loro magia. E magari poi ci torni a vedere quella cascata, ma ne rimani delusa. La magia se ne è andata.E così un nuovo tassello si aggiunge e magari un altro se ne va.Durante il tuo cammino ti capita di incontrare qualsiasi cosa e qualunque persona. E ad un certo punto della vita è come se ti convincessi che ti stai fermando. Credi che certi eventi nuovi e speciali non si verificheranno più. Come se l'imprevedibilità scomparisse. Come se il tempo si fermasse al passato. E ti giri indietro. Magari con nostalgia o forse... chissà.Forse uno lo fa perché è stanco. Nel passato non ci sono solo eventi positivi, anzi. Però è come dire "beh, la vita per me non ha più segreti"... Una sorta di volersi tranquillizzare. Come se sei vecchio. E blocchi il tempo perché la sai troppo lunga. Sai come vanno le cose.Mi viene in mente mio nonno o qualche anziano che ho conosciuto. Che ti dicono, con estrema precisione, quando deve piovere perché hanno male alla gamba o alla mano ormai segnata dall'artrite. E poi magari non piove. Ma che importa? Tanto se ne sono già dimenticati.Non è tanto il fatto di voler lottare o meno contro i mulini a vento che ti definisce giovane o vecchio. Mulini a vento non ce ne sono più. Forse nel sud della Francia o in Spagna ce li puoi trovare. Sono grandi e girano. Girano sempre. Ed ogni tocco di vento è sempre nuovo, sempre diverso.Ma loro sono là, a girare. Senza farsi troppe domande. Un giorno c'è il sole, un altro piove. Loro stanno là e non li smuove nessuno.Ci puoi lottare anche. Ma loro probabilmente non se ne accorgono. Continuano a farsi toccare dal vento.A volte si lotta per un'idea, che può essere anche sbagliata. Ma poi, chi lo dice che è sbagliata? E' un'idea. Una semplice idea.Durante il tuo cammino puoi incontrare chiunque. Puoi incontrare un pescatore sotto una cascata o un filosofo lungo il corso di un fiume. Puoi anche incontrare un vecchio e pure un bambino.E tutto continua a scorrere. Ma non perché la tua presenza non conti nulla. Ma perché conta e pure tanto.E poi magari quando credi di aver capito che tempo farà perché la caviglia non ti fa più male e ti prepari a partire per l'atteso week-end al mare, comincia a piovere. Ma che dico piovere: diluviare!E che ci puoi fare? Ti vuoi mettere a lottare contro i mulini a vento? E allora sorridi e ti dici che forse non c'hai capito veramente niente. E magari sei pure metereologo! Che figure... Non voglio capire più niente. Perché è tutto perfetto così. Magari comincia pure a nevicare d'agosto... ed io che ne so! Non me ne intendo.Un po' come l'amore che quando pensi di esserne guarito per sempre, ti riammali. E ci soffri pure. Ma chi se ne frega. E' perché sei vivo. Ed insomma c'è quest'acqua sempre fresca che ti attraversa. Come nuove possibilità e nuovi doni preziosi. A volte non sembrano doni, tutt'altro. Ma che ci puoi fare?C'è un solo modo per comunicare. Un solo linguaggio. Parole sempre vive e universali.A volte ci facciamo dominare da qualche emozione negativa invece di approfittare di quelle positive. Ma niente e nessuno può dominarci.C'è qualcosa dentro. Qualcosa che batte. In ogni momento.Lasciamo che accada. Se andrà come noi vorremmo o no, non è importante.Lasciamo che scorra. E stiamo ad osservare. Nutriamoci della visione di quella meravigliosa acqua perché, da qualsiasi parte o da qualunque altezza cada, è sempre un fantastico e meraviglioso spettacolo.Vuoi forse fermare una cascata e portartene un pezzo a casa? La cascata è nel tuo cuore e da là nessuno mai potrà portartela via. ora il sole riesce e vedere.....quello che prima non poteva....ora io riesco a vedere te....con occhi diversi....il mio angelo buono...e mai e poi mai.... rinuncerò a ciò in cui ho creduto e a ciò che voglio ora più che mai.......