Savenidice

Con una cena di pesce un aiuto ai bimbi di fratel Francesco


San Lazzaro (Bologna)«Anch’io non sono più solo». Lo dice un bel bimbetto dalla locandina, disegnata da Matitaccia (Giorgio Serra), che annuncia la cena di pesce che si terrà il 28 settembre, a San Lazzaro (Bologna), per sostenere le 17 comunità per bambini malati od orfani, chiamate “Tende di Cristo”, fondate dal monaco camilliano fratel Francesco Zambotti. Cena che si terrà alle 20.30, organizzata dai molti amici sanlazzaresi che sostengono le attività di solidarietà umana avviate dal religioso, alle tavolate allestite nei locali del bocciodromo dal circolo Arci in via Bellaria 7. Fratel Francesco, trentino, ha a San Lazzaro la sorella Agata, molto attiva nel sindacato pensionati Spi-Cgil e tanti amici. Tra questi sono molto attivi i volontari della Compagnia degli Animali, che gestisce il gattile comunale, trascinati dalla mitica e infaticabile Lina Venturi. Francesco Zambotti, infermiere prima di prendere i voti e di ottenere l’ordinazione sacerdotale, ha sempre ha dedicato la sua vita alle persone emarginate prima in Italia poi nel mondo. Chi vuole dargli una mano nell’assistenza, cura, e istruzione dei più sfortunati, può prenotarsi alla cena del 28 settembre, per un pranzo di pesce col contributo di soli 27 euro a persona, telefonando ai numeri: 338.5684670 (Lina) o 328.3394638 (Agata).Zambotti dopo i voti fu direttore della clinica psichiatrica di Predappio poi, a Roma, economo generale dell’ordine e infine, a Cremona, direttore dell’ospedale dei camilliani. Ma la scrivania non lo soddisfaceva e decise di ripartire da zero aprendo centri di accoglienza. Il primo fu la “Casa della Provvidenza”, e l’inizio di una serie di “Tende” ricavate da cascine in disuso, per accogliere bimbi abbandonati, tossicodipendenti, malati di Aids, ragazze madri. Tende che vivono di provvidenza e del sostegno dei volontari. Negli anni Zambotti ha piantato 17 “Tende” raggiungendo derelitti del Brasile (Aquiraz, Sao Carlos, Sao Paulo), e del Messico (Juarez). Come giornalista e scrittore, di poesie e fiabe poi raccolte in una ventina di volumi, ha ricevuto premi letterari nazionali e internazionali.