San Lazzaro (Bologna)Castel de’ Britti, piccola frazione di San Lazzaro (Bologna), dopo gli allori (solo) sportivi di Alberto Tomba, grande sulla neve tra i paletti, ha un nuovo campioncino: il ciclista Lorenzo Fortunato. Ma mentre il primo era un fenomeno, in discesa, il secondo lo è invece in salita.E per Fortunato ragazzo di 16 anni (nato il 9 maggio 1996) che finora ha sempre corso per la S.C. San Lazzaro, prima negli esordienti poi nella categoria allievi, l’anno 2012 è chiuso con ben 13 vittorie, due secondi posti, quattro terzi, sei quarti e tre quinti posti. Nel 2011, sempre tra gli allievi, aveva ottenuto otto vittorie, due secondi posti, due terzi, due quarti e due quinti posti. Nel 2010, correndo per la categoria esordienti 2, aveva ottenuto 11 vittorie, tre secondi posti, tre terzi, sei quarti e un quinto posti. Nel 2009, a 12 anni nella categoria esordienti 1, si era già posto all’attenzione dei tecnici con sei vittorie, quattro secondi posti, cinque terzi, quattro quarti e due quinti posti.Quella del 2012 è quindi stata la stagione migliore di questo giovane campione, tra i primi della categoria a livello nazionale, che l’anno prossimo sarà juniores nella formazione veneta Work Service Brenta. Qui spera di crescere ulteriormente con il sogno del professionismo. Evidentemente campioni si nasce e il giovane Lorenzo Fortunato lo scorso 16 settembre lo ha voluto dimostrare proprio nelle strade di Castel de’ Britti tagliando il traguardo, a un chilometro da casa, al termine di una salita con pendenze di oltre il 15% con 75 chilometri già nelle gambe. Per Lorenzo è stata la grande gioia di sentirsi incitare dai compaesani di Castel de’ Britti e dagli amici di Mercatale. Fortunato è stato nella passata edizione l’unico atleta del primo anno della categoria allievi a vestire la maglia azzurra al Festival Olimpico Europeo svoltosi in Turchia. Non bisogna nascondere che gran parte del merito va anche ai suoi allenatori, Vincenzo Alongi e Pasquale Castaldo, e al presidente della Società Ciclistica San Lazzaro, Gian Battista Gnugnoli, che hanno coltivato il talento di questo campione.