Savenidice

Anche Giorgio Mazzanti, l’ex cantoniere, è uno dell'Auser


Pianoro (Bologna) Troppo spesso non ci accorgiamo che accanto a noi ci sono persone da ammirare per ciò che sanno fare, per quello che già hanno fatto a nostro favore; e senza cercare un tornaconto economico.Una di queste è Giorgio Mazzanti che dal 1958 al 2000 fu dipendente comunale risolvendo tanti problemi della collettività locale; a volte anche di notte in casi di emergenza. La buca nell’asfalto in strada, una rottura dell’acquedotto, un guasto nell’impianto elettrico o una perdita da una tubatura in un edificio comunale, o in una scuola, eccetera. Giorgio Mazzanti, socio Auser da molti anni, nato a Loiano nel 1941, è infatti un uomo del “fare”; tanto ha fatto da dipendente e tanto fa ancora come volontario senza desideri di “apparire”. Come dipendente comunale tuttofare; alla bisogna muratore, fontaniere, elettricista, giardiniere, e a volte anche becchino, ha messo in campo le tante sue innegabili capacità manuali e intellettuali. Originario da una famiglia contadina aveva imparato ad arrangiarsi un po’ in tutto. Sin da ragazzo ha la passione dei motori salvando dalla demolizione una “Balilla” poi, in seguito, trattori, attrezzature agricole o da lavoro. A vedere i suoi ultimi gioielli, due cingolati Fiat: un 55 L del 1950 e un 70 C del 1965 si penserebbe, tanto sono luccicanti, e funzionanti, siano appena usciti dalla fabbrica e non recuperati da un demolitore. La grande passione per la meccanica gli ha fatto superare le difficoltà tecniche smontando, pulendo, adattando, sostituendo, modificando, riverniciando e rimontando quelle che erano carcasse rugginose. Prima di associarsi all’Auser Mazzanti è stato volontario attivo della Pubblica Assistenza di Pianoro con incarichi meno visibili di quelli in ambulanza di autista, infermiere o barelliere, ma altrettanto utili a dare un contributo all’associazione. Anche in Pubblica è stato prezioso per la sua capacità manuale e intellettuale di risolvere tanti problemi.Ora come volontario Auser mette ancora in campo ogni giorno queste sue capacità curando la manutenzione del fondo Docciola di Musiano, a Pian di Macina, all’incrocio tra le vie Nenni (Fondovalle Savena) e del Sasso oggi più noto come Pianorello. Si tratta di un’area di cento mila metri quadri, di proprietà del Comune di Pianoro, comprendente un campo da calcio, uno da softball (baseball femminile), poi un laghetto per la pesca sportiva, spogliatoi, servizi, cucina e sala, con gestione a cura della Polisportiva Pianorese. Sulla vasta area c’è anche un ristorante, che ha una sua propria gestione, e l’ex casa colonica ristrutturata dove ha la residenza lo stesso Mazzanti. In pratica da volontario Auser continua a impegnarsi per la comunità locale mettendo a frutto tutte le sue esperienze. Quando ci sono dei lavori da fare, migliorie o riparazioni, chiede i materiali al Comune e lui ci mette tutta la mano d’opera che serve, e a volte qualcosa in più. Una persona ammirevole apprezzata dai tanti che lo conoscono; e un esempio di cosa vuol dire impegnarsi nel volontariato a favore di tutti.Giancarlo Fabbri