Savenidice

“Boletus in bulatta” insegna a conoscere i funghi


Pianoro (Bologna) Il gruppo micologico pianorese “Boletus in bulatta”, in collaborazione con il Comune di Pianoro e la Proloco Pianoro, ha organizzato per le 21 del prossimo 24 settembre una serata informativa a titolo “I funghi, bella scoperta!”. Nel corso della serata, che si terrà a ingresso libero nella sede della Proloco Pianoro in viale della resistenza 201, saranno proiettate e spiegate immagini relative a funghi commestibili e non.Il gruppo “Boletus in bulatta”, di recente formazione con appassionati fungaioli pianoresi e non solo, si riunisce periodicamente presso la Proloco per approfondire la conoscenza dei funghi e prepara varie iniziative. E’ già in programma, per l’autunno, un corso di sei lezioni specifico in materia, con uscite didattiche e spiegazione sulle varie specie di funghi dal vivo nei boschi del nostro Appennino.Andar per funghi, rispettando le regole dei vari territori comunali e delle varie comunità o unioni montane, oltre ad aggiungere sapori alla nostra tavola consente di passare qualche ora all’aria aperta con, anche, una salutare attività fisica lontani dallo smog delle città. Il gruppo sarà presente alla mostra micologica che si terrà il 20 ottobre, nella sala Arcipelago di Pianoro, in occasione della “Tartufesta 2013”. Per ulteriori informazioni e adesioni al gruppo: 333-5294434 (Fortunato); 051.776091 (Luciano); prolocopianoro@gmail.com. Il nome del neonato gruppo deriva da un gioco di parole tra “boletus”, nome scientifico della più apprezzata specie di funghi commestibili (a eccezione di alcune varietà), e “bulatta”. infatti nel nostro dialetto bolognese “eser in bulatta”, o “eser un boleteri”, significa “essere in bolletta” ossia senza soldi. Termine che deriva dalla bolletta rilasciata dal Monte di Pietà a chi impegnava qualcosa di valore. Un “boleteri” era quindi colui che non aveva soldi ma tante bollette perché aveva impegnato altrettanti oggetti per ricevere in cambio danaro. Ma, per estensione, può dirsi di essere “in bulatta”, o “un boleteri”, anche un appassionato cercatore di profumati e saporiti boleti… o porcini.