Savenidice

Un Bagni “crociato” ritorna vincitore da Londra


San LazzaroCome aveva ammesso lui stesso, partendo titubante per Londra con la sua relazione in valigia, «speriamo di cavarcela». Ebbene il soggiorno di Giampiero Bagni nella capitale della Gran Bretagna è stato, per lui, ricco di emozioni con ritorno da cavaliere crociato vincitore. Infatti, grazie ai suoi studi storici e alle ricerche sull’argomento, Bagni era stato invitato come relatore a un convegno internazionale a Londra, dedicato agli antichi ordini cavallereschi, per parlare delle sue conclusioni sul templare Pietro da Bologna e della Bologna templare.Tornato nella città di San Petronio ha subito reso noto «di avere la soddisfazione, o almeno la percezione, di aver convinto gli esperti, giunti da tutto il mondo, della mia identificazione di Pietro da Bologna con il Pietro Roda ricomparso a Bologna dopo il processo di Parigi, con la confisca dei beni templari, e la sua fuga dalle prigioni francesi».Con poi la soddisfazione che il professor Anthony Luttrell ha voluto il suo ultimo libro, “Templari a Bologna – Sulle tracce di frate Pietro”, dicendosi disponibile a un incontro, in Italia, per riavviare di nuovo l’Accademia di San Giovanni a Poggibonsi. Con Giampiero Bagni che ha poi colto l’occasione per invitare alcuni studiosi stranieri, che si interessano dell’argomento e del medioevo italiano, al Convegno della Larti (Libera associazione dei ricercatori templari italiani), che si terrà il 12 ottobre nella Sala dei Cavalieri in via Torleone 12 a Bologna.«Umanamente – riprende Giampiero Bagni – l’esperienza londinese è stata bellissima, per le persone conosciute e per l’ospitalità fantastica nell’antica sede dei Cavalieri di San Giovanni, in centro a Londra, ora Museo. E, infine –conclude lo storico –, fare la mia relazione nella cripta dei Cavalieri del XII secolo non ha prezzo; indimenticabile».Giampiero Bagni, archeologo, storico e poeta bolognese, da oltre 10 anni consigliere comunale a San Lazzaro, dipendente dell’Università di Bologna, ha già raccontato in libri, dvd e conferenze in mezza Italia le vicende che portarono alla soppressione dell’Ordine dei Templari e la figura misteriosa di Pietro da Bologna. Personaggio, sulla base di fonti e ricerche rigorose, che fu l’ultimo difensore dei Templari al processo di Parigi del 1310. Fuggito dalle carceri di Filippo il Bello, e ritornato a Bologna, riposerebbe tuttora, come Pietro Roda, o Pietro da Monte Acuto (o Cucco) nel cimitero templare sotto Strada Maggiore.