Savenidice

Il “Lazzarino d’oro” a Maria Cristina Baldacci


San Lazzaro (Bologna) Il 17 dicembre, in occasione della festa del patrono, San Lazzaro, il sindaco Marco Macciantelli ha consegnato il 10° “Lazzarino d’oro” a Maria Cristina Baldacci medico e assessore alla sanità e, come dice lei stessa, «alle sfighe» (la disabilità, ndr). La cerimonia di conferimento si è svolta nel centro sociale “Annalena Tonelli”, alla Mura San Carlo di San Lazzaro, alla presenza di una giunta quasi al completo, dei componenti la commissione del premio e dei “Lazzarini” precedenti. Una bella festa, con pranzo di beneficenza, aperta dalla lettura di una commovente poesia in dialetto di Giuliana Luppini a ricordo della “Baita” distrutta da un incendio doloso. Baita sede del centro sociale “San Lazzaro Nord” dove nel 2004 nacque il “Lazzarino d’oro” istituito, su proposta di Franco Grazia, per onorare quelle persone che diano tuttora, o abbiano dato, lustro alla città di San Lazzaro. Riconoscimento che sembrava destinato a scomparire per la rinuncia del centro sociale “Malpensa” che lo ereditò dopo la distruzione della Baita. Da qui la decisione della commissione del “Lazzarino”, e del centro “Annalena Tonelli”, di non far morire questo riconoscimento che quest’anno, per la prima volta, è stato assegnato a una donna. Nata a Bologna nel 1962, residente alla Ponticella, Maria Cristina Baldacci, laureata in medicina e chirurgia, dirigente medico dell’Ausl di Bologna, si è anche interessata alla bioetica con studi all’Università Cattolica di Roma. Oltre al lungo curriculum professionale come medico la Baldacci vanta apprezzamenti alla sua attività di assessore alla sanità e alla disabilità che svolge sin dal 2004. Sue conquiste il centro Habilandia di via Kennedy 32, lo Sportello InformaHandicap di via Emilia 90, e altri servizi rivolti a persone con handicap e alle loro famiglie. Meriti che hanno inciso nella scelta del comitato per la designazione del personaggio da premiare ogni anno.Nelle edizioni precedenti il “Lazzarino d’oro” è stato dato a Estenio Mingozzi (2004), al vescovo monsignor Luigi Bettazzi (2005), alla coppia della “Mille Miglia” Giuliano Canè e Lucia Galliani (2006), a Pier Luigi Perazzini (2007), a padre Gabriele Digani (2008), a Calisto Poggipolini (2009), a Werther Romani (2010), al Corpo Musicale Città di San Lazzaro (2011) e infine a Edo Ansaloni (2012).