Savenidice

Di Oto premiato alla Scuola di Liberalismo


San Lazzaro (Bologna) Con l’antica saggezza dei proverbi a Napoli dicono “nisciuno nasce imparato” che, tradotto dal partenopeo, vuol dire “nessuno nasce già istruito”. Proverbio che fa il paio con il classico “non si finisce mai di imparare”.Memore di questo il consigliere comunale sanlazzarese Enrico Di Oto, ex Popolo della Libertà ora nel gruppo civico di centrodestra “San Lazzaro”, trent’anni, laureato in biologia, si è iscritto alla Scuola di Liberalismo che si è svolta a Bologna promossa dall’associazione degli amici della Fondazione Luigi Einaudi. Corso che si è concluso poco prima di Natale con una lezione di Antonio Martino seguita dalla cerimonia di consegna dei diplomi con il consigliere Di Oto premiato per l’elaborazione della miglior tesina.Con il giovane consigliere «molto contento del riconoscimento datomi dall’associazione amici della Fondazione Luigi Einaudi sul tema del liberalismo in Italia tra storia e prospettive. Oltre ai ringraziamenti per il premio, sono grato all’associazione per l’attività di divulgazione e formazione che svolge e che ha svolto in una realtà come Bologna e provincia. Auspico – ha poi proseguito Di Oto – ci possano essere sempre più eventi e sempre maggiori frequenze a queste iniziative che consentono di accrescere con nuovi punti di vista sia la propria cultura sia l’approccio ai problemi attualissimi della crisi economica».La Scuola di Liberalismo, fondata e diretta dal 1988 da Enrico Morbelli, ha finora svolto una sessantina di corsi in varie città italiane secondo una formula collaudata: frequenza obbligatoria certificata con attestato, tesi di fine corso, borse di studio, seminari internazionali, pubblicazione delle lezioni e docenti di prestigio.Assieme all’immersione nel pensiero liberale Di Oto ha già presentato la candidatura a sindaco con una sua lista civica per le prossime elezioni amministrative comunali con logo “Tu per San Lazzaro”. «La lista – ha spiegato – si presenta per un progetto che veda insieme persone con voglia di realizzare qualcosa per la città. Una lista del fare, non contro questo o quello, con persone libere dai partiti e che non abbiano alle spalle una consistente attività politica». Auguri.