Savenidice

All’Italia Mazzanti racconta la sua America


Castenaso (Bologna)Nel cinema teatro Italia, in via Nasica 38 a Castenaso (Bologna), dal 30 gennaio ospita la ventesima rassegna di serate di fotografia con proiezioni organizzate, come sempre dal gruppo fotografico “La Rocca”, presieduto da Leonardo Landi, col patrocinio del Comune. Il prossimo appuntamento, alle 21 di giovedì 13 febbraio con ingresso gratuito, è con la proiezione delle suggestive immagini di Giuliano Mazzanti a titolo: “Dalla Sicilia all’America e oltre”.Infatti, come ha ricordato l’autore nel suo sito web «“Lamerica” rappresenta il grido liberatorio di coloro che, dopo la decisione di lasciare la loro terra e le loro famiglie, affrontavano un mese di viaggio estenuante, sul quale avevano investito tutti i loro sogni. “Lamerica” è quel braccio di donna color smeraldo che, alzato al cielo, dava loro speranza e accoglienza».Giuliano Mazzanti, fotoamatore bolognese, da vent’anni si dedica alla fotografia documentaristica del territorio emiliano, con particolare riferimento alla città di Bologna, cercando di scoprirne gli aspetti più curiosi. Socio del Fotoclub Pontevecchio dal 1996 presenta i propri lavori in circoli e associazioni del territorio con proiezioni di diapositive in dissolvenza sonorizzate. Utilizza oggi la tecnica digitale per la realizzazione di audiovisivi, e multi visioni, mantenendo l’intento di armonizzare immagini e musica.La rassegna fotografica proseguirà il 20 con “Siviglia, Semana Santa, Mingalabar Myanmar, Preghiere al Buddha, Sui muri e Quando le foglie…” di Franco Dalle Donne; il 27 febbraio con “Tracce nel nulla, Quale Cina?, La Grotta delle Meraviglie, Atmosfere sospese” di Ivano Bolondi. Ultimo appuntamento il 6 marzo per “La Rocca Festival” con una selezione di mini-proiezioni degli autori del gruppo.Un sodalizio nato nel 1988 quando, in una fredda serata di novembre, cinque appassionati di fotografia decisero di fondare un locale gruppo di fotoamatori. Sono passati oltre 25 anni ma la loro passione per la fotografia che fa da collante tra i soci, anche se si è quasi del tutto abbandonato la pellicola per la tecnologia digitale, non si è mai affievolita portando il gruppo a ingrossare le proprie fila.