Savenidice

159ma Festa del Farneto e della Madonna della Cintura


San Lazzaro (Bologna)Da giovedì 11 a domenica 14 settembre la 159ma Festa del Farneto e della Madonna della Cintura. La borgata sanlazzarese del Farneto, in Val di Zena, nel 1855 fu miracolosamente risparmiata dall’epidemia di colera che fece tante vittime. Nella sola Bologna, allora di 70 mila abitanti, ci furono circa 4.000 morti e in migliaia fuggirono nelle campagne, mentre in città si fronteggiava la diffusione del morbo aprendo lazzaretti ma quasi tutto fu inutile. Il colera era una malattia misteriosa, di cui non si sapeva nulla e le terapie furono inefficaci. Infatti non si sapeva che il vibrione del colera, non ancora scoperto, si diffondeva attraverso le acque dei pozzi e dei canali contaminate dai liquami infetti. E l’acqua, che per secoli fu la grande ricchezza di Bologna, si trasformò in strumento per diffondere la morte. A ringraziamento dello scampato pericolo i parrocchiani ritagliarono da un grande dipinto, presente nella chiesa di San Lorenzo del Farneto (via Jussi 131), l’icona della Madonna della Cintura e la portarono in processione. Da allora, per riconoscenza, ogni anno in settembre nella frazione si celebra la “Festa della Madonna della Cintura” da oltre trent’anni abbinata a una sagra paesana. Sagra dove sarà presente anche il Parco regionale dei gessi con un proprio spazio espositivo a cura delle Guardie ecologiche volontarie (Gev) che tutte le sere dalle 18.30 alle 22 proporranno il laboratorio “Tracce di bosco” e, il 14 settembre dalle 17.30 “Oggi giochiamo con l’albero” che darà modo a grandi e piccoli di divertirsi a costruire la carta di identità dell’albero. Di rilievo anche quest’anno, infatti, la presenza delle associazioni del territorio e quelle ambientaliste al Farneto. Per tutta la durata della manifestazione nel centro culturale “Giulio Salmi” saranno esposte le opere degli artisti locali e ci sarà una mostra mercato dei libri usati. All’esterno, negli appositi stand approntati dai volontari, mercatino di antiquariato e modernariato per beneficenza, ristorante con piatti della tradizione, giochi per tutti con finali serali di musica e spettacoli. E per tradizione non manca (quasi) mai la partecipazione dell’eterno ragazzo “che amava i Beatles e i Rolling Stones”, Gianni Morandi, grande interprete della canzone italiana e showman che abita nei pressi, sempre disponibile per le sue fans per una foto e un autografo.