Savenidice

ArciCena di fine anno per dire grazie a volontari e fornitori


Da sinistra: Franco Presti, Stefano Brugnara, Franco Fanizzi, Rino Montroni e il vicesindaco Claudia D’EramoSan Lazzaro (Bologna)«Se siamo qui a festeggiare il 37° compleanno è merito vostro. E’ grazie a voi soci, ai tanti volontari, ai sostenitori e anche ai nostri fornitori che stasera possiamo stare insieme in allegria, nella nuova “Sala 77”, con la speranza che il 2015 sia anche migliore». Queste le parole di saluto di Franco Fanizzi vicepresidente del circolo Arci di San Lazzaro, che è il più grande d’Italia con oltre 6.200 iscritti. Alla consueta festa di ringraziamento di fine anno, l’altra sera, hanno preso parte anche il presidente provinciale dell’Arci, Stefano Brugnara, la giunta comunale quasi al completo, con il sindaco Isabella Conti che ha espresso elogi «per le tante iniziative che l’Arci sanlazzarese attua per fare di questo grande circolo un punto di incontro tra le persone, di socializzazione, di riferimento per tante discipline sportive, e non solo, grazie all’impegno dei volontari, del presidente Carlo Pesci e di tutto il consiglio direttivo dell’attivissimo circolo ora ai vertici nazionali». Tra gli ospiti, applauditi, Franco Presti e Rino Montroni che furono tra i fondatori dell’Arci sanlazzarese nel lontano 1977, che hanno poi raccontato del pionieristico inizio dell’avventura, il luogotenente dei carabinieri Marco Obinu comandante della locale stazione dell’Arma e il comandante della polizia locale Nicoletta Puglioli. Nell’occasione è stato anche premiato il campioncino di casa, Lorenzo Fortunato di 18 anni, che dopo un anno in veneto dall’anno prossimo gareggerà tra gli under 23 con i colori della Mastromarco di Lamporecchio (Pistoia) che fu a suo tempo la scuola ciclistica di Vincenzo Nibali. Una festa fatta in casa con gli stessi volontari nelle cucine, e a servire ai tavoli oltre 300 tra autorità, fornitori, collaboratori, responsabili dei tanti gruppi sportivi e ospiti, per una cena da applausi con successiva consegna di oltre duecento doni estratti a sorte. Il circolo però non intende riposare sugli allori di tante iniziative, e sagre gastronomiche, perché ha ancora progetti per diventare, se non più grande, migliore.