Bologna – San LazzaroSabato e domenica, 12 e 13 settembre, nel “Parco delle Emozioni” del sanlazzarese Edo Ansaloni, in via Giuseppe Dozza 24 (accanto ai cimiteri militari del Commonwealth e polacco), si terrà la tradizionale mostra mercato “Militaria alla Torre”. Una manifestazione di livello internazionale, nata nel 1975, diventata infine un appuntamento per gli appassionati di storia e per i collezionisti di mezzi e oggetti militari, di ieri e di oggi, grazie alla sua strategica posizione nel nord dell’Italia. Come al solito accanto alla torre sarà assicurata la presenza di oltre un centinaio di espositori, provenienti anche dall’estero, con oggetti storici e moderni di sicuro interesse per i collezionisti del genere. Nella mostra mercato, che attrae visitatori da varie regioni, ci saranno infatti veicoli, cimeli, reperti storici, attrezzature radio e telefoniche, bandiere, decorazioni, documenti, maschere antigas, corredi e divise. Sarà poi l’occasione per visitare anche il “Museo Memoriale della Libertà”. Una struttura che con scene ricostruite in grandezza naturale, con materiali e divise dell’epoca, racconta i cinque episodi principali dell’occupazione tedesca e della successiva liberazione di Bologna: un rastrellamento della Todt, un rifugio antiaereo, un bombardamento sulla città, la battaglia di Porta Lame, la scalata del Monte Belvedere da parte degli americani (10th Mountain Division) che consentì infine agli Alleati lo sfondamento della Linea Gotica sul fronte appenninico. La manifestazione quest’anno tornerà nell’edizione invernale del 21 e 22 novembre. Per info: 051.461100,
http://www.museomemoriale.com. La struttura museale di Edo Ansaloni, nel 2012 premiato con il “Lazzarino d’Oro”, partecipa con i suoi veicoli militari della seconda guerra mondiale (tra i quali il carro armato M4 Sherman funzionante) alle iniziative commemorative della liberazione dell’Italia. Lo stesso Edo fu tra i primi a fotografare lo sbarco americano ad Anzio e, il 21 aprile 1945, a riprendere con fotografie e filmati l’arrivo di polacchi, americani, militari italiani del Cln e partigiani, a Bologna tra la folla festante. Un episodio entusiasmante che diede una svolta alla sua vita di vivaista per farne un personaggio di livello internazionale. Edo è, tra l’altro, l’unico fuoristradista italiano, e l’unico non statunitense, che è inserito nella specifica “Hall of Fame” americana di specialità.