Savenidice

Il BNB di giugno è ancora in edicola


BolognaSecondo alcuni antropologi il marcare, colorare e disegnare il corpo a scopi sciamanici, scaramantici, religiosi, tribali, etnici o estetici, nelle sue varie forme: tatuaggi, cicatrizzazioni, scarnificazioni, piercings, branding, burning, ha origini precedenti al linguaggio e alla scrittura. Nell’Ottocento ne era testimonianza lo scoprire popolazioni ancora all’età della pietra vistosamente coperti di segni: di potere e ,gerarchia, di guerra e di comando, eccetera, con un linguaggio rudimentale e privi di una qualsiasi scrittura, anche se ideografica o pittografica.Il tema del tatuaggio è l’argomento delle quattro pagine centrali, un inserto staccabile, del mensile “Buone Notizie Bologna” di giugno, ancora in edicola a un euro la copia, con interessanti articoli di Pier Paolo Vettori (“Storia, diffusione e significati”), Serenella Gatti Linares (“Draw – Riccardo Raviola figlio del mitico Magnus – e Attila Mezzini”) e Valentina Trebbi (“Moda, salute e business”).Per chi non lo conosce, purtroppo sono tanti, “Buone Notizie Bologna”, è un periodico edito dalla cooperativa sociale Virtual Coop che ha come soci, dirigenti, soci lavoratori, redattori e collaboratori per la gran parte portatori di handicap, anche gravi. Persone che tramite la Virtual Coop hanno trovato sostegno, lavoro reddito e anche emancipazione dalla croce (fisica, mentale, sociale) che li affligge. Sostenere il periodico con l’acquisto in edicola, con abbonamenti per sé e da regalare, o con bonifici si mantengono tali posti di lavoro.Per fare una rapida carrellata sul contenuto di questo numero di BNB, acquistabile ancora per pochi giorni, a pagina 2 un articolo di Annalisa Paltrinieri su Agriverde, a seguire Sebastiano Curci con l’anniversario del Comune di Bologna, Rita Rambelli con la storia del bikini dall’antichità a oggi, poi la pagina dei libri, quella di Impronta Etica, Annalisa Bolognesi sulla scuola e l’integrazione, Rosalba Solimena sul “feng shui”, Valentina Trebbi sui fiori in medicina, e il vostro ignobile cronista con un articolo a ricordo del sanlazzarese Arnaldo Vannelli (“Un combattente senza etichette”) e uno sulla sconfitta, ma con onore, all’elezione per il vertice di Confindustria di Alberto Vacchi (“Parlano tanto di lui”) amministratore delegato di Ima.Passata la boa del centro pagina Alessandro Legnani scrive del confronto disabilità e lavoro, Olwer Stagni del problema dei parcheggi in città, Valentina Ametta sulla sanità per gli stranieri in Italia, Paolo Menzani sul campionato europeo di calcio, Andrea Vecchi sul cinema e Jack Nicholson, Ugo De Santis su Umberto Boccioni e il futurismo, poi lo sport, la cucina, le offerte e ricerche di lavoro, la poesia del volontariato Auser e la consueta pagina dei giochi. Un periodico che piacerà a chi ama la cultura generale, l’arte, la solidarietà umana e sociale e non il rimescolare nelle tragedie umane e nella cronaca nera.