Savenidice

Anche San Valentino a sostegno di Telethon


San LazzaroTutte le occasioni sono buone per fare delle azioni di solidarietà verso chi soffre e a sostegno della ricerca scientifica. Anche approfittando della festa degli innamorati spostando la ricorrenza di San Valentino dal 14 al 19 febbraio; un’occasione per festeggiarla due volte, una in intimità e una in compagnia di tanti amici. La seconda opportunità è fornita dai volontari sanlazzaresi che per sostenere il finanziamento della ricerca scientifica, rivolta espressamente alla distrofia muscolare e ad altre malattie genetiche. Volontari che hanno organizzato un pranzo, all’insegna di: “Io sto con Telethon”, che si terrà appunto alle 12.30 del 19 febbraio nel centro sociale e culturale “Annalena Tonelli” in via Galletta 42 alla Mura San Carlo di San Lazzaro.Un pranzo in allegria senza fronzoli, ma con molta sostanza, con un menù bolognese: antiparto con tartine varie, lasagne e gramigna con salsiccia, tacchino arrosto con varie farciture, patate al forno e insalata mista, dolce, frutta, acqua e vino; servizio bar escluso. Ci sarà anche un intrattenimento musicale proposto dal piano bar di Vittorio Bonetti con ospiti a sorpresa. Il contributo richiesto è di 25 euro, di 15 per i bambini dai sei ai 12 anni di età, e gratuito per i bimbi fino ai sei anni; e nel corso del pranzo ci sarà anche una sottoscrizione a premi.Tolte le spese l’intero utile sarà devoluto all’iniziativa nazionale Telethon. Prenotazione obbligatoria entro il prossimo 14 febbraio (San Valentino) ai seguenti recapiti: Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) di Bologna: 051.260613, info@uildmbo.org; Pina Venturi: 051.461334, 338-4864167, pinaventuri@alice.it; centro sociale e culturale “Tonelli” 051.6252302, centrotonelli@libero.it.Nel concreto Telethon nasce nel 1966 negli Stati Uniti quando l’attore Jerry Lewis inventa una non stop televisiva per raccogliere fondi a favore della ricerca sulla distrofia muscolare. Una formula adottata, a partire dal 1987, anche in Europa dall’Associazione francese contro le miopatie. Nel 1990, grazie all’incontro tra Susanna Agnelli e Uildm, Telethon avvia in Italia la prima maratona televisiva. Da allora lavora per dare risposte alle persone che lottano contro le malattie genetiche rare dimenticate dalle grandi case farmaceutiche e dai investimenti pubblici o privati per la ricerca. Telethon quindi finanzia ricercatori e istituti di ricerca perché crede nel merito e nell’eccellenza. Solo così si sono raggiunti alcuni primi risultati importanti per la cura delle malattie genetiche perché anche i bimbi che nascono con una malattia genetica hanno diritto a una vita migliore possibile.