Savenidice

Già in edicola la natura, la storia e le storie delle valli bolognesi


Nalla foto la copertina del libro e William Vivarelli premiato da Daniele RavagliaAppennino bologneseSavena, Setta e Sambro sono i nomi di tre torrenti dell’Appennino bolognese ma tali nomi, insieme, compongono la testate di una rivista semestrale che ha colmato un vuoto nel panorama culturale del vasto territorio interessato dai tre nostri corsi d’acqua. E non sfugge ai più che l’acqua è simbolo di vita, di conoscenza e di saggezza trasmessa anche attraverso la bella immagine di copertina – la foto di William Vivarelli di un fresco rio di montagna – del “Savena Setta Sambro” numero 54. Un periodico semestrale di storia, cultura e ambiente, edito da Minerva per conto dell’omonimo gruppo di studi storici, che lo scorso 17 giugno è stato presentato in sede a Monzuno. A rimarcare l’importanza dell’evento la presenza, oltre che dei collaboratori, di amministratori locali dell’Appennino e di personalità della cultura.Un numero 54, stampato e distribuito a Bologna dalla casa editrice Minerva, che è già disponibile anche nelle edicole dei sei comuni interessati dal lavoro del gruppo di studi: Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. Il suo sottotitolo: “Rivista semestrale di storia, cultura e ambiente” evidenzia i suoi indirizzi di documentazione, raccolta e divulgazione su quanto riguarda la ricerca storica, geofisica, naturalistica, culturale e artistica della montagna.Un vero libro, ha 208 pagine, che ha come condirettori il presidente del Gruppo di studi Daniele Ravaglia, direttore generale di Emilbanca, e lo scrittore Adriano Simoncini dove i 36 articoli che lo compongono formano, con i volumi precedenti, una sorta di enciclopedia storica e naturalistica del territorio. Il volume in brossura, sobrio, elegante, con una grafica rinnovata, rende infatti possibile approfondire lo studio del tessuto antropologico e naturalistico di questo territorio ricco di testimonianze. E raccogliere l’intera collana, anche se purtroppo non tutti gli arretrati sono disponibili, è quasi come avere nella propria biblioteca, o in quella della scuola, un patrimonio culturale e storico che cresce ogni anno. La rivista contiene infatti interventi, articoli e saggi brevi accompagnati da molte immagini, quasi tutte inedite, con un vasto ventaglio di argomenti per poter accontentare ogni persona che ami questi luoghi. Per informazioni, abbonamenti e arretrati aprire il sito web del gruppo di studi: www.savenasettasambro.com o inviare una e-mail all’indirizzo: redazione@savenasettasambro.com.