IlMomentoSaltellante

XI - La forza della natura


Vento come tale seguitava nella sua picchiata verso il mare, metro dopo metro si avvicinava alla sorella Notte, ma più velocemente alle onde increspate del mare. "Non posso fallire, lei non merita questo" l'ultimo pensiero prima di sgombrare la mente e raccogliere in un respiro le energie da tutte le nuvole circostanti. Il tempo sembrò mutare, le nuvole si annerirono e scariche elettriche passavano di nuvola in nuvola, come per concentrarsi su una sola. Aprì gli occhi, era il momento giusto, alzò la mano e pronunciò con voce tonante "A me, forza della natura! Ti richiamo per giusta causa a fermare ciò che non dovrebbe!" Improvvisamente un fulmine blu scaturì dalla nuvola sopra Vento e si diresse verso il palmo aperto della Zingara, quando l'energia finì di fluire il palmo si chiuse per un attimo avvolgendo una sfera luminescente e pulsante, il braccio si stirò verso dietro. Un urlo accompagnò il movimento scattoso che scagliò la sfera verso i flutti marini a pochi metri da Notte. L'acqua si aprì evaporando creando una fitta nebbia. Nello stesso momento il Grifone di Vento accelerava aiutato dalla spinta del fulmine e raggiunta Notte a venti metri di profondità afferrò il Grifone per la coda e risalì svelto verso l'uscita, le pareti d'acqua che li attorniavano si stavano chiudendo su di loro. Il cuore riprese a battere quando usciti dal pozzo questo si richiuse. Vento, già provata dalla sua azione, raccolse il calore del suo cuore nelle mani e le poggiò sulla testa di Notte e del suo Grifone, qualche istante dopo i due aprirono gli occhi e rimasero accecati dalla luce che le mani dell'esperta Zingara irradiavano. Esausta abbracciò il suo Grifone e cadde in un sonno profondo. Notte, ripresasi, ordinò al suo Grifone di dirigersi al Volksoestrom, il tempo a loro disposizione stava per scadere...