IlMomentoSaltellante

XII - Scelta di cuore


Sbrillo si guardava intorno con disappunto, il suo obiettivo si trovava a poche decine di metri dalla barca ed essa era immobile sopra le acque vorticose. Cercava ancora di capire cosa fosse, passava dalla poppa alla prua alla disperata ricerca di uno sbrilluccichio che indicasse la natura della magia. Non sapeva se l'avessero fermato i maghi o le zingare. La mente si riempì di strani giochi di ruolo in cui cercava di impersonare i possibili voleri delle due fazioni. Come aveva sempre fatto decise di seguire il suo cuore, quella fiammella che gli bruciava dentro e che si assopiva solo quando non le dava considerazione. Si tolse la casacca, lasciò i vari metalli che aveva indosso e si lanciò in acqua. Ovattato e in movimento, il mondo sottacqua era affascinante, trascinati dalla corrente vi erano stracci di vele che si contorcevano quasi ad opporsi all'inevitabile, alghe verdissime che si inseguivano per scappare ai pesci che approfittavano per banchettare. Catturata la visione, con un movimento delle braccia si avvicinò alla superficie. Si guardò intorno cercando Motanga, l'imbarcazione era più lontana di quanto potesse immaginare, si ricordò di essere in un vortice, infatti di lì a poco cominciò a riavvicinarsi per vederla di nuovo allontanarsi.Il centro del Volksoestrom si avvicinava, ma nessuna paura gli toccava il cuore. La sua presunzione unita alla testardaggine avevano questo speciale effetto, lo facevano sentire invincibile nelle situazioni che altri avrebbero vissuto con il cuore in dubbio. Doveva aspettare di arrivare in fondo per raggiungere l'altro mondo, decise di godersi il momento, aprì le braccia e le gambe e fece la stella in acqua, chiuse gli occhi e attese. Un fruscio più forte giunse alle sue orecchie...