IlMomentoSaltellante

Post N° 46


Piccolo come mi sento quando la vastità mi sommerge, flaccido quando guardo le mie carni trapassate da fuscelli di cattiveria e viltà. Scopro oggi, forse come non avevo mai avuto la certezza, che tutto ritorna indietro, boomerang di astio covato per azioni lontane mille evoluzioni e decine di vite. La musica martella il mio cervello, è autolesionismo e autoregolazione. Cerco di farla stare zitta, mentre lei parla parla parla, solo per il gusto di instillare dubbi e preconcetti, giudizi e bisogni. Ovviamente nessuno di questi ha un briciolo di valore, ma dentro, come macigni pronti a rompere le ossa al primo terremoto, ostruiscono le vie energetiche positive. Eccomi lì, osservo dal basso, mi avvicino e rendo tutto più grande e indissolubile, adesso che è scritto sarà più difficile? Vedo il mio percorso che perde di consistenza, si sgretola. Cerco appigli in nuove forme di comunicazione. Idee, progetti e corsi, seminari, incontri. Ha un senso tutto ciò? Voglio scoprire quella energia che sento forte dentro me, che molte persone mi hanno detto di sentire, ma che non trovo quando ne ho bisogno. Lavorare, impazzire seguendo i “normali”, creare oggetti per la mia casa (che quasi non vivo) e sperare di vedere la Luce. BesitosSbrillo