Scatola Nera

Un Assaggio di... Matterhorn e Zermatt


Questa settimana ho pensato di proporvi una gita che mi sta particolarmente a cuore. Dopo le atmosfere suggestive di Petra, eccoci quindi diretti in Svizzera, a Zermatt.Queste foto risalgono al giugno di due anni fa, quando il mio ragazzo mi ha sorpresa con una gita di una giornata per vedere la neve.Siamo partiti alle 7.30 da Milano, con una cartina della Svizzera e un pacchetto di baiocchi. Ed ecco cosa ci siamo trovati davanti... 
A Zermatt possono circolare solo macchinine elettriche, carrozze e calessi. In città si arriva col treno. Noi l'abbiamo presto da Tasch (ma si può anche prendere da Briga) e durante il viaggio il paesaggio è davvero suggestivo. Davanti alla stazione, le carrozze con la livrea dei vari alberghi, restano in attesa degli ospiti giapponesi in arrivo (e soprattutto dei loro bagagli). 
Mi dispiace di non avere una foto più chiara della città, ma potrete trovarne sicuramente su Internet. Dietro le case e i palazzi, tutto intorno, c'è ci sono le montagne dalle vette innevate. 
Noi abbiamo deciso di salire sul Matterhorn, il piccolo Cervino. Ci sono voluti più di 45 minuti e tre diverse funivie. A ogni cambio aggiungevo un pezzo, prima il maglione, poi la giacca... e a un certo punto non sembrava più giugno. 
 
In alto c'era solo la neve... e un piccolo negozio di souvenir che si sdoppiava come self-service. Solo all'ultimo, prima di scendere, ci siamo resi conto che c'era anche la possibilità di raggiungere con l'ascensore una caverna scavata nel ghiaccio. Se fuori almeno il sole un pochino scaldava, vi posso assicurare che il freddo che ho patito in quella grotta me lo ricordo ancora. 
Perchè questa foto? Era una pubblicità nella stazione di Tasch. Mi piaceva. Per quanto riguarda le note tecniche: scegliendo di salire sul Matterhorn si possono raggiungere i 3883 metri, ma il prezzo delle varie funivie non è proprio regalato. Se non ricordo male si aggirava intorno ai 60 euro a testa. Alle 16.00 circa parte l'ultima funivia in discesa e cominciano a richiamare i turisti. Non sorprendetevi se vedete anche qualche sciatore.